E' ufficialmente cominciata la seconda amministrazione guidata da Nicola Procaccini, sfiduciato nel maggio dell'anno scorso e tornato a indossare la fascia da sindaco dopo il ballottaggio di giugno con il candidato di FI Gianluca Corradini, che adesso siede all'opposizione. Ieri c'è stato il primo consiglio comunale che ha visto un'aula assiepata di gente, semplici curiosi ma anche amici e parenti dei consiglieri, soprattutto dei 14 nuovi che hanno iniziato la loro prima esperienza amministrativa. Si tratta di sette donne e sette uomini, una bella novità sottolineata anche dal nuovo presidente del consiglio comunale Gianfranco Sciscione.

Ieri sono state espletate le formalità, tra cui, appunto, la nomina di Sciscione che ha ottenuto 19 preferenze favorevoli e 6 contrarie; la vice-presidenza è andata a Giuseppe D'Andrea del Pd con 25 sì. Sciscione ha preso subito posto assicurando che sarà una garanzia per tutti, maggioranza e opposizione, e commentando orgoglioso la presenza in consiglio di 7 donne e di altre 3 in giunta. 

Poi il sindaco Nicola Procaccini ha giurato e ha fatto il suo discorso d'insediamento, parlando della rivoluzione dolce che ha travolto la città, ricordando la sfiducia del 6 maggio 2015, invitando tutti a fare la propria parte anche contro le infiltrazioni della criminalità organizzata nel tessuto economico cittadino. “C’è molto da fare, le basi da cui partire sono la pulizia, la cura del verde e la manutenzione delle strade”. Infine, esattamente come aveva già fatto 5 anni fa, il sindaco ha invocato la protezione della Madonna del Carmine che si festeggerà nelle prossime settimane.