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Con Legambiente Terracina diventa il sito costiero e marino pilota del progetto internazionale #plasticfreebeaches

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Legambiente, nella giornata mondiale degli oceani dello scorso 8 giugno, ha presentato all'Onu, in una sessione dal titolo “Multi-stakeholders Governance for tackling marine litter in the Mediterranean Sea”, unico evento italiano nell’ambito della conferenza mondiale degli Oceani a New York, un approfondimento sul Mar Mediterraneo - tra le sei zone di maggior accumulo di rifiuti galleggianti del Pianeta con evidenti rischi per l’ambiente, la salute, il turismo e l’economia -, illustrando la mappa interattiva che raccoglie dati e numeri sul #marinelitter nel Mediterraneo e avanzando soluzioni, proposte e strategie a partire dall’esperienza virtuosa dell’Italia - primo paese in Europa a mettere il bando ai sacchetti di plastica nel 2011 - capace di far scuola oltre confine, riducendo del 55% il consumo di plastica per produrre sacchetti (da 200mila a 90mila tonnellate/anno) e favorendo una diminuzione in termini di CO2 di circa 900 mila tonnellate. Proposte che Legambiente ha fortemente rilanciato anche in occasione del G7 Ambiente di Bologna appena concluso, dove il #marinelitter è stato uno dei temi ambientali affrontati, insieme al futuro degli Accordi di Parigi. Il dossier completo presentato a New York è consultabile al seguente link: https://www.legambiente.it/sites/default/files/docs/beachlitter2017_legambiente_english_version.pdf

Legambiente da anni studia il fenomeno del #marinelitter con la campagna nazionale “Goletta Verde” e la campagna “CleanUpTheMed- Spiagge e fondali puliti”: una esperienza diffusa di monitoraggi scientifici praticata in tutto il paese dai circoli locali, comitati regionali, soci e volontari, considerata da più fonti istituzionali internazionali come una delle esperienze più avanzate al mondo della ‘citizen science’. Nella mappa interattiva “beach litter Mediterraneo”, (su www.legambiente.it/marinelitter la mappa interattiva sul Mediterraneo in cui sono evidenti anche i dati di Terracina, uno dei siti marini oggetto di monitoraggio da parte di “Goletta Verde” e una delle 3 spiagge del Lazio e delle 5 nazionali monitorate attraverso “Beach Litter” anche dalla Agenzia Europea per l’Ambiente), sono disponibili i dati del monitoraggio scientifico sul #beachlitter realizzato su 105 spiagge di 8 Paesi mediterranei (Italia, Algeria, Croazia, Francia, Grecia, Spagna, Tunisia, Turchia) monitorate tra il 2014 e il 2017, nell'ambito di Clean Up the Med, la più grande campagna di volontariato lungo le coste del Mediterraneo, coordinata da Legambiente. Nelle spiagge monitorate sono stati trovati oltre 58mila rifiuti, per una media di 561 rifiuti ogni 100 metri lineari di spiaggia. L’82% dei rifiuti spiaggiati trovati sugli arenili monitorati è di plastica, il 64% è materiale usa e getta.

Legambiente ha poi individuato sette soluzioni da adottare per salvare oceani, mari e spiagge soffocati da plastica galleggiante e rifiuti: dal replicare l’esperienza italiana sulla messa al bando dei sacchetti di plastica ad una maggiore cooperazione tra i Paesi del mondo unita a politiche e campagne di prevenzione, ricerca scientifica per arrivare al contributo della “citizen science” e dell'economia circolare. Ridurre nei prossimi anni il problema della plastica in mare salvando gli oceani, i mari e le spiagge non è infatti una sfida impossibile.

Terracina, che ha contribuito ai risultati presentati da Legambiente all’ONU attraverso l’analisi e la classificazione dei rifiuti spiaggiati, marini e sui fondali fatte dai volontari del Circolo locale, è stata anche scelta da Legambiente come il sito marino e costiero che rappresenterà l’Italia nel progetto internazionale #PlasticFreeBeaches, nel prestigioso programma “Beyond Plastic Med” finanziato dalla Fondazione del Principato di Monaco, progetto assegnato a Legambiente a seguito di una serrata competizione a cui hanno partecipato numerose e titolate organizzazioni internazionali. Ieri si è svolta a Terracina, nella splendida cornice dell’Hotel Torre del Sole, e presso la Scuola ITS Bianchini e i diversi operatori, il primo incontro ufficiale della rete dei portatori di interesse (Multistakeholder Governance) del Progetto, alla presenza della Responsabile Legambiente nazionale del progetto Serena Carpentieri, del Presidente del Circolo locale Anna Giannetti, del Vicepresidente e Responsabile Scientifico Legambiente Terracina Gabriele Subiaco, del Presidente della Confcommercio ASCOM Terracina Giovanni Amuro e del Presidente del Sindacato Italiano Balneari Felice Enrico Di Spigno, e numerosi operatori balneari ed economici della Città, tra cui lo stesso Hotel Torre del Sole e il noto Bar del Molo – Da Bonifacio, da sempre attento alle problematiche del #beachlitter e #marinelitter e vera sentinella ambientale per il Porto e per la Città. 

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