Grazie al supporto dei volontari Legambiente e alla presenza attiva della prof.ssa Marta Mina’ responsabile del PCTO “Sentinelle del Verde” definito con Legambiente Terracina presso il Liceo Statale “Leonardo Da Vinci” e grazie alla presenza degli alunni è tornata a Terracina il 10 maggio scorso Spiagge e Fondali Puliti 2024, la storica campagna di Legambiente che da 34 anni coinvolge migliaia di persone in una mobilitazione collettiva di pulizia di spiagge e arenili dai rifiuti abbandonati, in sinergia con la campagna internazionale Clean Up the Med. Centinaia di iniziative in tutta Italia per “Spiagge Pulite? Pinzaci tu!”, slogan scelto per l’edizione 2024, un vero e proprio richiamo alla responsabilità per invitare tutte e tutti a collaborare in prima linea per la rigenerazione dei luoghi marini e costieri e Terracina ha scelto di partecipare scegliendo l’area portuale, con particolare riferimento al tratto di scogliera molto frequentato d’estate, ma che risulta da sempre critica per l’accumulo di rifiuti. L’area portuale, il Molo gregoriano, l’Area del Molo sono da sempre al centro delle azioni di Legambiente come luoghi ricchi di potenzialità per il benessere e la qualità della vita dei cittadini.
Il 19 aprile scorso Terracina aveva invece scelto per la campagna Beach Litter 2024, come una delle quattro spiagge monitorate del Lazio, la Spiaggia di Levante (detta la Spiaggetta), e anche in quel caso è stata una rappresentanza degli studenti del progetto PCTO ad essere attiva nella raccolta e nella categorizzazione dei rifiuti. In tutta Italia sono state centinaia le iniziative per il contrasto del beach e marine litter conì 33 spiagge afferenti a 12 regioni della Penisola per un totale di 179.000 m2 monitorati. Qui sono stati raccolti e catalogati 23.259 rifiuti con una media di 705 rifiuti ogni 100 metri di spiaggia lineare. Il 40,2% di questi è rappresentato da 5 tipologie di oggetti (mozziconi, pezzi di plastica, tappi e coperchi in plastica, materiali da costruzione e demolizione e stoviglie usa e getta in plastica). Preoccupa il dato specifico sui prodotti in plastica monouso banditi dalla direttiva europea Single Use Plastics (SUP), in vigore in Italia dal 14 gennaio 2022, e che insieme alle reti e attrezzi da pesca e acquacoltura, rappresentano ancora il 56,3% del totale dei rifiuti monitorati nel 2024, con un andamento dal 2014 ad oggi che non sembra mostrare segni di riduzione importanti, rappresentando mediamente circa il 50% dei rifiuti ritrovati, secondo i dati raccolti dai nostri volontari.
Qui nel report i dati di dettaglio in https://www.legambiente.it/wp-content/uploads/2021/11/Beach-Litter-2024-infografiche.pdf_gl=1*1hulz5*_up*MQ..*_ga*OTk5MjAyOTEwLjE3MTQ4MTg2NTI.*_ga_LX7CNT6SDN*MTcxNDgyMzEyMS4yLjAuMTcxNDgyMzEyMS4wLjAuMA.
Per quanto riguarda Terracina, secondo il protocollo standard di Beach Litter, sono stati raccolti 688 rifiuti, e ai primi cinque posti della classifica delle tipologie di rifiuti raccolti figurano in testa i mozziconi di sigaretta, 158 quelli raccolti (22,97% rispetto al totale), a seguire 59 (8,58%) oggetti e frammenti di plastica di grandezza tra i 2,5 e i 50 cm, 45 (6,54%) di tappi e coperchi. Al quarto posto i famigerati cottonfioc con il 6,10% e al quinto pezzi di gomma (4,07%). Quanto analizzato a Terracina rispecchia abbastanza fedelmente la media nazionale, tranne che per i cotton fioc che rappresentano sicuramente una deviazione dallo standard, visto che dal primo gennaio 2019 sono stati finalmente vietati la produzione e il commercio dei bastoncini di plastica per la pulizia delle orecchie e gli unici cotton fioc legali sono quelli di materiale biodegradabile e compostabile, mentre le confezioni riportano anche l'esplicito divieto di buttarli nel wc e questo anche grazie all’impegno di Legambiente in Parlamento.
Il podio dei materiali più diffusi spiaggia di Levante resta sempre la plastica con il 77,62% degli oggetti rinvenuti. Segue la carta/cartone con il 5,23%, la gomma con il 4,94% e vetro/ceramica con il 4,22%, anche questo del tutto in linea con il dato nazionale, al netto di una prevalenza dei rifiuti di carta/cartone che andrebbe meglio indagata.
“I dati raccolti nella nostra annuale indagine sull’inquinamento di spiagge e arenili dovuto all’abbandono di rifiuti confermano quanto ancora siano necessarie le campagne di pulizia collettiva come Spiagge e Fondali Puliti. Nonostante i prodotti messi al bando dalla direttiva europea sulla plastica monouso non si nota una significativa riduzione in termini percentuali dei rifiuti, anzi in alcuni casi abbiamo notato degli incrementi, e questo è molto deludente e rende necessaria una sorveglianza specifica per valutare l’ efficacia delle misure previste dalla direttiva sulla plastica monouso. Bisogna continuare a intervenire attraverso atti istituzionali (ricordiamo che il Comune di Terracina dovrebbe emettere la nuova ordinanza plastic free dopo lo stop del Covid) e attraverso attività di informazione e sensibilizzazione e con l’implementazione di servizi di raccolta efficaci per questi contesti più delicati, visto che l’area costiera è una area che se non ben pulita rischia di diventare un problema concreto per la fauna marina (e la crescente presenza della Tartaruga Caretta Caretta) e può anche abbassare di molto il valore turistico delle città costiere. Per questa ragione chiediamo alla Amministrazione, in procinto di emettere il nuovo bando per la Gestione dei Rifiuti Solidi Urbani, di tenere in massimo conto quanto da noi rilevato e dedicare adeguate risorse alla pulizia delle spiagge e dell’area portuale, sostenendo e patrocinando le nostre iniziative di sensibilizzazione, rendendole patrimonio della collettività. Ringraziamo tutti i nostri volontari e gli alunni del Liceo Statale per la grande generosità e la presenza alle iniziative”– dichiarano Anna Giannetti, Presidente di Legambiente Terracina e Marta Mina’, Consigliere del Direttivo di Legambiente e Docente presso il Liceo Statale “Leonardo Da Vinci”.