Partecipa a Terracina Notizie

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Legambiente AnimalHelp torna alla carica sul canile comunale alla luce della determina di revoca dell'aggiudicazione di ieri

Condividi su:

Legambiente Terracina AnimalHelp ha inviato nei giorni scorsi una PEC alla nuova Amministrazione appena insediata, riepilogando tutte le iniziative e le richieste fatte, alle quali non si è dato ancora risposta, chiedendo una azione incisiva, ripartendo in modo soft e senza coinvolgere da subito gli avvocati. Non abbiamo ancora ricevuto risposta formale ma il nuovo Assessore Sara Norcia, contattata per le vie brevi ci ha già accordato un incontro in urgenza per oggi 4 luglio, che ci auguriamo non sia interlocutorio ma definitivo. 

La determina N.1173 di ieri 3 luglio nella quale si evidenzia che il gestore affidatario del servizio pubblico del Canile Comunale dal giugno scorso non ha di fatto ancora firmato il contratto, nonostante lo abbia eseguito per tutti questi mesi e a nostro avviso in modo parziale e non completo, e pertanto l’aggiudicazione del bando che viene revocata !dopo un anno!, non fa che confermarci nella giustezza del nostro convincimento che il Bando di Gara, da noi ampiamente e analiticamente criticato nel merito e nel metodo già a partire dalla fine di marzo scorso, NON è assolutamente in grado di tutelare la qualità di vita, la salute e il benessere dei cani ospitati nel canile comunaleConfidiamo quindi non solo nella revoca in autotutela della determina di aggiudicazione ma nella revoca dell’intero Bando, al quale ci opponiamo motivatamente e del quale riteniamo responsabile in primis la passata Amministrazione, poi commissariata. Così come diffideremo da subito legalmente l’Amministrazione dall’individuare altri soggetti gestori che possano subentrare alle medesime condizioni, condizioni irricevibili che hanno generato moltissimi problemi in questi mesi ai cani ospiti del rifugio, problemi segnalati anche alle forze dell’ordine, anche relativi alle cure veterinarie e al Pronto Soccorso Veterinario. 

Legambiente Terracina Animalhelp che ha lottato strenuamente insieme alle altre associazioni animaliste di Terracina per evitare la chiusura del Canile Comunale, ha avuto già un primo successo, visto che il Canile non solo non è stato chiuso ma sono state assegnate subito risorse per la sua riqualificazione e per ottenere il certificato di agibilità, e la nostra vertenza è diventata una esperienza utile anche per i comuni limitrofi visto che Legambiente Terracina AnimalHelp è stata invitata, nella persona della Presidente Anna Giannetti, all’evento pubblico dello scorso 30 giugno a Fondi su Randagismo e Canili, organizzato dal Consigliere Comunale Salvatore Venditti, insieme alla Avvocata animalista Giada Bernardi dello Studio Legale GiustiziAnimale e alla Presidente dell’ACL ODV Lazio Anna D’Ambrogi. L’evento è stato l’occasione di fare il punto sulle diverse vicende dei canili comunali e privati della Provincia di Latina e della Regione Lazio e di come questo importante servizio pubblico sia diventato nel tempo sempre più vergognosamente residuale nei bilanci dei Comuni, i quali non stanziano risorse e operano al di fuori delle regole sancite dalle Leggi nazionali e regionali, non favorendo l’ingresso delle associazioni più titolate all’interno dei canili. 

E ormai più di un anno che Legambiente Terracina AnimalHelp ha iniziato la battaglia, prima con la richiesta di revoca del Bando emesso, Bando assolutamente irricevibile sotto diversi aspetti, tutti analizzati, e poi con l’organizzazione di un ormai storico sit-in il 16 ottobre scorso davanti al canile con la partecipazione di centinaia di cittadini, con una petizione on line “No alla Chiusura del Canile Comunale di Terracina” che ha raggiunto le 26.000 firme, e anche raccogliendo 1253 firme cartacee in tre mesi (tutte certificate, consegnate e protocollate dalla Amministrazione) con l’aiuto delle altre associazioni animaliste, organizzando un presidio spontaneo (non autorizzato) davanti al canile di via dell’industria ogni domenica da ottobre a dicembre per raccolta firme e informazioni sulle adozioni, e parallelamente avviando una innovativa campagna adozioni per i cani adulti “Tirate Fuori le Zampe” e invitando l’Amministrazione a sottoscrivere il Protocollo di Intesa per poter operare, come prescrive la Legge Regionale, come associazione all’interno del canile, favorendo benessere e adozioni (soprattutto dei cani adulti). 

Contemporaneamente abbiamo avviato una vertenza legale con i nostri avvocati, con diffide alla Amministrazione per evitare lo spostamento dei cani, presentando istanze di accesso agli atti, avviando segnalazioni ed esposti alle forze dell’ordine su alcuni elementi a nostro parere opachi nella gestione, collaborando con la ASL, sempre sollecitando a più riprese e con diverse PEC la firma della convenzione/protocollo di intesa con il Comune per poter accedere come volontari al canile proprio per incrementare il benessere e la salute dei cani e per finire con l’organizzazione di un Mercatino Natalizio che ha favorito, grazie alla generosità delle associazioni animaliste terracinesi e alla disponibilità dei molti amanti degli animali della nostra città,  la costituzione di un fondo vincolato che sta permettendo di dare a tutti gli adottanti dei cani della nostra campagna un apprezzato Bonus Adozione di 100 euro ciascuno.  

Sul fronte della ASL di Latina invece abbiamo registrato in questi mesi una ottima collaborazione e sono state 40 le sterilizzazioni di gatti effettuate, con Legambiente che si è fatta carico delle catture degli esemplari liberi, garantendo gli stalli e provvedendo alle liberazioni. Sono state circa una decina le nuove colonie feline registrate e circa 15 gli interventi di pronto soccorso attivati e seguiti da Legambiente per le colonie feline e non vorremmo mai interrompere questo ciclo virtuoso instaurato con la ASL che ha portato anche ad un aumento dei giorni di sterilizzazione a cura della ASL presso il Canile Sanitario di Terracina. 

Siamo soddisfatte del fatto che il neoeletto Assessore Sara Norcia ci abbia subito dato la sua disponibilità e metteremo alla prova da subito la nuova Amministrazione, dopo aver riepilogato tutte le azioni in una PEC inviata giorni fa a tutte le strutture comunali coinvolte e al Sindaco, responsabile in ultima istanza della tutela e del benessere animale. La passata Amministrazione commissariale, al di la’ dell’aver stanziato fondi per la riqualificazione e la certificazione di agibilità del canile, a seguito del nostro riuscitissimo sit in del 16 ottobre e a seguito di diffide dei nostri avvocati, non ha firmato da ormai quasi un anno, il protocollo di intesa/convenzione per permetterci di entrare in canile come volontari e incrementare il benessere e la salute degli animali, non risponde da mesi di fatto alla proposta di campagna di adozione “Tirate Fuori le Zampe” (che stiamo comunque portando avanti e con un discreto successo!), risponde in modo poco collaborativo alla richiesta di accesso agli atti, ci ha negato il permesso di fare il mercatino natalizio nella piazzola antistante il Canile e soprattutto ha continuato per un anno ad accettare un servizio di gestione privata del canile, privo dei necessari strumenti contrattuali, nonostante l’aggiudicazione formale, servizio che ha mostrato molteplici criticità tutte segnalate dai volontari animalisti, anche tramite esposti alle forze dell’ordine. La Determina di oggi 3 luglio che ci informa della revoca in autotutela della determina di aggiudicazione di fatto ci da’ ragione, visto che da tempo segnaliamo la difficoltà di rispettare il bando, e le molte criticità e inefficienze nella esecuzione del servizio appaltato. Mentre segnaliamo che sul fronte della ASL di Latina abbiamo potuto effettuare molteplici sterilizzazioni di gatti di colonie riconosciute, regolarizzare decine di colonie feline e troviamo sempre disponibilità e ascolto, pur nella carenza di mezzi, personale e strutture a disposizione. 

E’ sempre una sconfitta per tutta la città quando una associazione importante come Legambiente, dotata di titoli e competenze oltre che di passione, invece di essere accolta come una risorsa importante per la città, deve coinvolgere il proprio centro di azione giuridica e i propri legali per vedere rispettate le proprie prerogative e le leggi regionali, ma questo purtroppo è accaduto anni fa anche per la vertenza legale per la riapertura del Parco del Montuno, un parco cittadino al centro della città, chiuso da 10 anni e riaperto nel 2018  solo dopo una vertenza legale di Legambiente durata 2 anni” dichiarano Anna Giannetti, Presidente del Circolo Legambiente Terracina, Consigliere Nazionale dell’Associazione, Dirigente del Raggruppamento Guardie Ambientali e Zoofile Volontarie Legambiente della Provincia di Latina e Stefania Curati, referente Legambiente Terracina AnimalHelp e membro del Direttivo di Legambiente Terracina. 

Condividi su:

Seguici su Facebook