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Protocollo d'intesa sui richiedenti asilo, c'è anche la firma del sindaco Procaccini

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Firmato oggi presso la Prefettura di Latina un protocollo d'intesa tra il Prefetto, i comuni della Provincia di Latina, tra cui il Comune di Terracina, e le cooperative sociali per l'impiego in lavori socialmente utili dei richiedenti asilo che si rendono disponibili a "ricambiare" l'ospitalità italiana con forme di collaborazione con le nostre città. Sulla scorta dal decreto 17 febbraio 2017 che regola termini e modalità d'impiego dei rifugiati in attività socialmente utili, l'accordo siglato rappresenta un'importante opportunità per gli immigrati di esprimere la propria riconoscenza verso chi li accoglie, favorendo l'inclusione e l'integrazione,  strumenti principali per la prevenzione di illegalità e pregiudizi. Il sindaco Procaccini afferma: "Rimango fortemente critico nei confronti delle politiche di immigrazione adottate dal governo italiano, ma, vista la situazione che ne sta conseguendo, credo che l'opportunità di impiego di queste persone in lavori socialmente utili per la nostra comunità possa rappresentare un'occasione per governare l'impatto della loro presenza sul nostro territorio. Se c'è una cosa che fa imbestialire il sottoscritto e i cittadini tutti è la vista di queste persone che bighellonano dalla mattina alla sera, o peggio stazionano fuori dai supermercati e dalle chiese chiedendo con insistenza l'elemosina. Credo che anche per gli stessi richiedenti asilo sia molto più dignitoso lavorare per la collettività che li ospita. L'accordo -prosegue il sindaco- non prevede costi per il Comune, visto che attrezzature e polizze assicurative sono a carico delle cooperative. Tengo anche a disinnescare polemiche pretestuose che si possono facilmente prevedere su contrastanti versanti ideologici: non rubano alcun lavoro agli italiani perché si tratta essenzialmente di attività solitamente svolte da volontari o attività che integrano lavori già assegnati. E non si tratta nemmeno di sfruttamento visto che è su base volontaristica e che l'Italia già "remunera" queste persone con una ospitalità unica al mondo". L'assessore ai Servizi Sociali Tintari sottolinea che l'accordo "rappresenta una soluzione di buon senso, forse una delle poche assunte nella gestione del fenomeno migratorio, che consente il riacquisto di un pizzico di dignità da parte delle parti in causa. Tutti meritano di dimostrare di essere utili al prossimo perché la solidarietà é un bene troppo prezioso per essere sfruttato ideologicamente da qualunque parte. Noi vogliamo donare e ricevere solidarietà, perché la reciprocità nei rapporti umani, sociali e politici rimane il miglior modo di progredire".

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