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Alternanza scuola-lavoro, stage per gli studenti del 'Bianchini' nell'organizzazione di un convegno universitario

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L’’ITS A. Bianchini di Terracina continua a distinguersi nella ricerca e realizzazione di percorsi altamente formativi per gli studenti nell’ambito del progetto di alternanza Scuola- Lavoro previsto dalla riforma 'La buona scuola'.

Gli alunni della classe 4 B Turistico, accompagnati dal coordinatore dei tutor e delle attività di formazione Prof. Marco Giulini, hanno svolto un impegnativo stage nello staff organizzativo del convegno "Turismo, opportunità per l''industria: impresa e valorizzazione del territorio" che si è  svolto nell' Aula Magna della facoltà di Economia dell' Università La Sapienza, sede di Latina al quale sono intervenuti, oltre alle  autorità amministrative locali, il Vice -ministro   ai beni culturali con delega al Turismo,  Dorina Bianchi, il Presidente di Unindustria Giorgio Klinger, Gaetano Benedetto Presidente del Parco Nazionale del Circeo. 

Nel corso del convegno il dott. Giuseppe Pastore, ideatore dell'evento,  ha definito l' Istituto Bianchini un modello di scuola che attua l'alternanza Scuola Lavoro attraverso accordi di rete con gli enti locali, le imprese e le associazioni di categoria,  realizzando sul territorio un raccordo sinergico tra scuola e mondo del lavoro, favorendo una formazione scolastica  aderente al reale fabbisogno del territorio, spendibile nel mercato occupazionale.

Abbiamo chiesto alla Prof.ssa Piera Petti, referente del progetto di alternanza Scuola-Lavoro messo in campo dal Bianchini, di commentare le parole del Dott. Pastore:

"Le parole di elogio per il modo in cui la nostra scuola attua l’alternanza ci confermano che siamo sulla strada giusta. Io e i docenti che compongono la commissione che si occupa di individuare e sviluppare le varie iniziative di collaborazione con il mondo del lavoro, i professori Azzoli, Ballone, Cavola, Ciarlone, Felici, Fruggiero, Giulini, Greco, Mandatori e Marconi, pensiamo che i punti di forza che la scuola può mettere in campo nello sviluppo di un progetto sinergico con il territorio devono basarsi su una progettazione favorita dal coordinamento tra scuole e comunità locali, organizzazioni sociali, economiche, del mercato del lavoro, con la creazione di reti e convenzioni con le istituzioni pubbliche e private, la razionalizzazione dell’offerta proveniente dal territorio, la definizione di strumenti di cooperazione tra gli attori interessati. Nel concreto si devono fare accordi di programma, protocolli d’intesa, convenzioni, accordi di rete. Bisogna anche insistere nella programmazione formativa, attraverso la collaborazione tra enti che operano con i giovani  in situazioni di svantaggio, disagio, handicap e nella programmazione didattica, attraverso la co-progettazione dei percorsi didattici e formativi con istituzioni culturali ed educative come Musei, laboratori, biblioteche".

C’è chi afferma che Il rapporto scuola impresa produca un processo di impoverimento dell’insegnamento e della formazione degli individui. Lei cosa ne pensa?

"Che può essere un valore aggiunto se inserito nell’accezione più ampia dell’alternanza scuola lavoro, intesa come nuova metodologia di insegnamento, come modalità di apprendimento flessibile ed informale, come una opportunità per lo studente di mostrare abilità e competenze, soprattutto quelle di cittadinanza attiva - autostima, lavoro di gruppo, responsabilità, rispetto dell’altro - che altrimenti, in un sistema didattico formale, non potrebbe esprimere. Non si deve confondere l’alternanza Scuola-Lavoro con i tirocini degli istituti professionali di una volta, dove venivano valutate le performance lavorative. Inoltre, è un valore aggiunto se si considera la ricaduta sull’orientamento dell’alunno nelle scelte del percorso formativo. Noi del Bianchini ci crediamo e chiediamo a tutti i soggetti protagonisti del territorio, gli enti istituzionali, le imprese,  gli enti no profit, le associazioni di categoria di aiutarci a realizzare un sistema formativo flessibile, costituito da vasi comunicanti rappresentati dai diversi attori che possono arricchire e innovare il nostro sistema educativo".

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