Nella giornata odierna, militari della Guardia Costiera di Terracina, coadiuvati da personale tecnico specializzato del ministero dello sviluppo economico, hanno operato a seguito delle risultanze di specifiche indagini di polizia marittima in corso già da diversi mesi.

Obiettivo dell’operazione, oltre alla prevenzione ed alla repressione di tutti gli illeciti comportamenti lungo l’intera filiera della commercializzazione di prodotti ittici, era anche la tutela dell’ambiente e dell’ecosistema marino che, di riflesso, sono negativamente influenzati da un non corretto sfruttamento delle risorse ittiche.

In tale ottica, è stato riscontrato ad alcuni pescherecci di stanza presso il porto di Terracina un utilizzo illecito degli apparati di ricetrasmissione, attraverso il quale gli stessi pescherecci effettuavano pesca di frodo sottocosta in aree vietate.

La suddetta condotta illecita costituiva, inoltre, pericolo per la sicurezza della navigazione. I fautori del reato sono stati deferiti alla competente autorità giudiziaria, che ha disposto il sequestro degli apparati in questione. Sono stati riscontrati, altresì, illeciti amministrativi, per i quali sono state elevate le previste sanzioni amministrative. L’attività di controllo sulla filiera ittica continuerà anche nei prossimi giorni.