Sabato 9 Luglio, alle 21, al Parco della Rimembranza, nell’ambito delle iniziative culturali estive organizzate dalla sezione del WWF Litorale Laziale-Gruppo Attivo Litorale Pontino, avrà luogo una serata speciale, dal titolo “Conferenza suonata con il pianoforte”, condotta da Gianni Martucci. Conosciuto soprattutto come regista e sceneggiatore di film di successo negli anni ‘70 e ‘80, e successivamente passato alla produzione di documentari e audiovisivi, Gianni Martucci, grande affabulatore, ha la musica nel DNA: è nato infatti in una famiglia di musicisti e da sempre in tutto il suo percorso professionale è presente l’interesse per la musica e lo studio del pianoforte. Pur svolgendo lavoro diverso dal musicista, il poliedrico Gianni Martucci sostiene che l’attitudine musicale sia indispensabile per conferire “ritmo” a tutte le cose e sviluppare con esso la capacità di comunicazione estensibile ad ogni attività. Gianni Martucci insomma è portato a “raccontare” anche suonando. E così farà nella serata del 9 luglio. L’idea è quella di parlare di Musica facendone anche ascoltare un po’, con il pianoforte “a portata di mano”. Nell’ottica di dedicare una serata alla storia del pianoforte e alle vicende musicali, è doveroso partire dal suo più illustre predecessore, il clavicembalo, e quindi da J. S. Bach, di cui si ascolteranno alcuni preludi tratti dall’opera “Il clavicembalo ben temperato”, opera fondamentale e “snodo” di tutta la musica che abbiamo imparato a conoscere, jazz, rock e pop compresi. A Bach seguiranno brani di autori come il clavicembalista francese Claude Daquin, l’italiano Pier Domenico Paradisi e il grande Domenico Scarlatti. Dal periodo cosiddetto Barocco, in cui il clavicembalo giunge alla sua massima possibilità espressiva preannunciando l’avvento del pianoforte, si passerà al periodo classico, con l’ascolto di brani di Mozart, e al pianoforte romantico dell’800 con Schumann e Chopin. “Conferenza suonata con il pianoforte” sarà una bella occasione non solo per ascoltare della buona musica, ma per sentire attraverso le parole di un vero narratore, appassionato del ritmo e della musicalità del raccontare, la storia del pianoforte e dei musicisti che lo hanno amato.