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Il "Bianchini" al primo posto nella graduatoria del bando del Miur “La scuola al centro”

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Anche l’ITS Bianchini è tra le scuole vincitrici del bando del Ministero per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca per favorire il potenziamento dell’offerta formativa delle scuole, l’inclusione sociale e contrastare la dispersione scolastica. Nella Regione Lazio sono stati finanziati i progetti di 344 istituti di ogni ordine e grado per un ammontare complessivo di circa 14 milioni di euro. Nella graduatoria regionale di merito il Bianchini ha conquistato il primo posto con il progetto “Tutti a scuola”, ottenendo il finanziamento richiesto di circa quarantamila euro.

Il progetto, ideato dai docenti Simona Ciocia, Francesca Marconi, Gabriella Mausoli e Alberto Forte, si propone di rendere l’I.T.S. “A. Bianchini” di Terracina un polo di aggregazione sociale, di scuola aperta al territorio, con lo scopo di contrastare la dispersione scolastica; promuovere l’inclusione sociale dei soggetti più poveri ed emarginati favorendo occasioni di comunicazione, informazione, apprendimento e socializzazione; prevenire il disagio e i comportamenti a rischio per la costruzione del benessere con se stessi, con gli altri e con l’ambiente; incentivare l’inclusione di ragazzi portatori di disabilità o in situazione di difficoltà di inserimento sociale; far dialogare attraverso l’utilizzo di strumenti innovativi i giovani e le famiglie. I destinatari del progetto sono gli studenti dell’Istituto, le famiglie degli alunni coinvolti nelle attività di formazione, il territorio di riferimento nel quale può avviarsi un percorso di innovazione e di reale cambiamento culturale. In particolare si coinvolgeranno gli allievi a rischio di abbandono del percorso scolastico e formativo per un elevato numero di assenze, per demotivazione e disaffezione verso lo studio; allievi con bassi livelli di competenze; allievi in condizioni socio-economiche svantaggiate o in una situazione di abbandono familiare; allievi con esiti scolastici positivi e problemi relazionali; alunni diversamente abili.

“Tutti a scuola” è articolato in sette moduli di sport, teatro, competenze digitali, competenze di italiano, matematica, lingua inglese che saranno attuati nella prima parte dell’anno scolastico, tra settembre e novembre, anche con la partecipazione di alcune associazioni presenti nel territorio ed operanti nel campo  dello sport; della prevenzione e della cura del disagio psico-sociale del minore e della sua famiglia; dell’assistenza sociale e socio-sanitaria; dell’istruzione e formazione al fine di favorire l’inserimento di soggetti svantaggiati; della tutela dei diritti civili; della promozione dei moderni strumenti della cultura scientifica, telematica ed informatica. Dalla realizzazione delle attività progettuali ci si attende la riduzione della dispersione scolastica e del disagio scolastico, una maggiore inclusione degli alunni disabili, una maggiore partecipazione delle famiglie alla vita scolastica, la configurazione della scuola come civic center, luogo fisico e mentale, connesso con le città e il territorio, in cui gli alunni potranno sperimentare nuovi modi di stare insieme ed apprendere, sentendosi realmente protagonisti di un processo di innovazione e crescita personale e sociale.

 

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