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Soppressione stazione Ferroviaria: il punto di vista di "Le Terre di Ulisse"

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SOFFOCHIAMO LA NOSTRA ECONOMIA TURISTICA

Per la nostra proposta di soppressione della tratta ferroviaria Terracina-Priverno/Fossanova, riteniamo opportuno richiamare un pizzico di storia e dati per una migliore comprensione. Certamente preferiremmo ci fosse un dibattito televisivo: confronto aperto, esaustivo.

27 maggio 1892, oltre un secolo fa, nasce la linea ferroviaria Velletri-Terracina, linea tortuosa:  Giulianello, Roccamassima, Cori, Cisterna, Sermoneta, Norma, Bassiano, Sezze Romano, Piperno  e che proseguiva per Terracina passando per località prettamente rurali: Capocroce, Ruderi di Sibilla, Frasso, Gavotti, La Fiora. Considerata la geometria del tracciato, non si è tenuto conto delle problematiche idrogeologiche e quindi della sicurezza.

07 ottobre 1958 Il tronco Velletri-Priverno venne considerato inadeguato alle reali esigenze delle popolazioni e fu soppresso. Rimase in esercizio, tra alterne vicende, il solo tronco terminale di 18 Km, Priverno-Terracina.

26 agosto 1988, L.R. n. 51  “partecipazione della Regione Lazio alla realizzazione di nodi di interscambio a sostegno del sistema integrato dei trasporti pubblici di persone”  l’articolo 5, prevede il  finanziamento per il nodo di Monte San Biagio. Vengono individuati n. 03 hub: Formia, Monte S. Biagio e Latina.

20 settembre 2012 frana dal Monte Cucca. Numerosi incontri alla Regione Lazio con la partecipazione di RFI e che, attualmente,  sembra defilarsi. La nostra Amministrazione si è sempre presentato agli incontri senza un progetto, con caparbietà ha srotolato lo striscione “Ridateci il treno”.

11 dicembre 2016 entrata in vigore del nuovo orario ferroviario. Da Formia verso Roma, nella fascia oraria dalle 06.08 alle 19.52 ben 10 Treni Regionali veloci e n. 11 Intercity. I nostri passeggeri vedono così sfrecciare ben 21 treni dalla stazione di Monte S. Biagio, e dire che questa stazione rappresentava dal 1988 un hub!

Si può essere fermi o andare in avanti. La nostra  Amministrazione Comunale preferisce andare indietro, ha timore di “perdere il treno”, lo ha già perso, anche se dovesse riuscire a “riavere” il trenino del ramo secco!

15 febbraio 2017 abbiamo voluto verificare il coefficiente di occupazione sui bus sostitutivi in partenza da Terracina per la stazione di Priverno. Nell’intera giornata le persone che hanno fruito di tale servizio non superava le 70 unità! Questi dati si commentano da soli: sperpero di danaro pubblico!

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