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Tutti i dubbi del Pd sulla questione del noleggio dei rilevatori elettronici

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Era il 13 dicembre 2016. Il Partito Democratico si presentava presso gli uffici del protocollo del Comune di Terracina con foglio intitolato: “interrogazione con risposta SCRITTA “affidamento del servizio di noleggio di rilevatori elettronici Strada Statale 7”.

Il PD chiedeva cose semplici per risposte semplici: perché dei pareri che sarebbero dovuti arrivare prima dell’affidamento sono arrivati dopo, se i pareri richiesti per l’affidamento sono tutti, quale rimodulazione dell’offerta ha fatto la ditta vincitrice e cosa si è messo in campo per non rendere la rimodulazione dell’offerta (dopo l’affidamento ndr) poco trasparente e equa nei confronti delle altre ditte.

Per dirla nel modo più semplice di tutti, volevamo sapere se l’appalto rispetta la legge e se ci sono stati squilibri di trattamento nel passaggio tra affidamento e rimodulazione del contratto.

Dal 13 Dicembre nonostante il sindaco , come previsto dallo Statuto, avesse quindici giorni per rispondere, ma ad oggi 15 Gennaio ancora nulla.

L'atteggiamento della Giunta Procaccini risulta così essere molto ambiguo, perché se da un lato si riempiono la bocca con grandi proclami sul rispetto della trasparenza e si ergono a palatini della giustizia, dall'altro non rispondono alle interrogazioni, non ci consentono di avere regolare accesso agli atti come nel caso della piscina e ancora non hanno iniziato i lavoro per l'istituzione della commissione Trasparenza come deliberato dal consiglio comunale nel mese di Luglio 2016. Quest’amministrazione ha dell’incredibile: arriva a dare dei “criminali” agli esponenti locali del PD rei di aver preso posizione sul tema immigrazione salvo poi violare in maniera più o meno esplicita tutte le regole che disciplinano i rapporti tra maggioranza e opposizione.

A pensar male si fa peccato” ma ad oggi chiediamo che ci vengano date risposte che tardano ad arrivare.

Quella sollevata non è solo una questione di "cortesia", evidentemente, ma il mancato rispetto del diritto di accedere ai documenti amministrativi, che comprende tanto il diritto di prenderne visione, quanto quello di estrarre copia dei documenti estesi, con la conseguenza che anche il solo diniego della seconda delle suindicate facoltà integra gli estremi del diniego di accesso.

Secondo il consolidato orientamento giurisprudenziale "i consiglieri comunali hanno un non condizionato diritto di accesso a tutti gli atti che possano essere d'utilità all'espletamento delle loro funzioni, ciò anche al fine di permettere di valutare - con piena cognizione - la correttezza e l'efficacia dell'operato dell'Amministrazione, nonché per esprimere un voto consapevole sulle questioni di competenza del Consiglio, e per promuovere, anche nell'ambito del Consiglio stesso, le iniziative che spettano ai singoli rappresentanti del corpo elettorale locale», di talché «sul consigliere comunale non può gravare alcun particolare onere di motivare le proprie richieste di accesso, atteso che, diversamente opinando, sarebbe introdotta una sorta di controllo dell'ente, attraverso i propri uffici, sull'esercizio delle funzioni del consigliere comunale.

Ci piacerebbe tanto sapere cosa c’è dietro alla mancanza di una risposta data per tempo o al mancato rilascio di documentazione. Ci piacerebbe poter dare risposte a quei cittadini che hanno finalmente smesso di credere alle "loro" favole e promesse e ora vogliono avere risposte.

Non sappiamo se è una questione di inettitudine di un’amministrazione che naviga a vista o dobbiamo aver paura che sia qualcosa di più, sicuramente è una questione di mancato rispetto delle regole che sono alla base della democrazia .

Sicuramente non ci arrenderemo all’ oscurantismo mirato della giunta Procaccini, che non fa altro che addurre una nuova scusa , che ha aggiornato e sostituito quella dei "tredici", celando l'inefficienza amministrativa dietro una mancata esperienza.

Nel frattempo noi aspettiamo, la città è ferma sui temi della sicurezza, della cultura, dei progetti di rinnovamento delle aree di pregio , sul tema della sicurezza stradale ecc ecc, nulla di nulla. Come in "Aspettando Godot" "Non accade nulla, nessuno arriva, nessuno se ne va, non accade un bel nulla e l'unica cosa che conta, per molto ma fortunatamente non per tutti, è che non bisogna disturbare il manovratore.

Noi a questo gioco non ci stiamo e non abbasseremo il livello di attenzione.

Le regole vanno rispettate, che vi piaccia o meno.

I consiglieri comunali del Pd Valentina Berti, Alessandro Di Tommaso, Giuseppe D'Andrea

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