È stata approvata da pochi giorni la delibera di Giunta comunale con la quale la “Pineta” è stata intitolata “Parco Falcone e Borsellino”.
La sezione ANPI di Terracina accoglie e rispetta questa intitolazione: Giovanni Falcone e Paolo Borsellino rappresentano esempi da seguire per tutta la collettività; uomini che hanno creduto nel “sogno” di trasformare il paese, liberandolo dalla logica, dalla cultura, dall’imprenditoria criminale, attraverso la pratica e il coraggio del Diritto.
Due Resistenti, come piace chiamarli a noi, che hanno deciso di combattere e di andare fino in fondo perché hanno scelto da che parte stare: nel loro caso, dalla parte della verità giuridica e costituzionale ad ogni costo.
È fondamentale inoltre onorarli, in un periodo in cui i magistrati del nostro paese sono sotto attacco di chi vorrebbe il potere giudiziario non indipendente, ma sottomesso al potere esecutivo. Per quanto riguarda la modalità con la quale si è arrivati a questa intitolazione, non sono state necessarie battaglie, come riportato da qualcuno, ed è stato delegittimato ogni tipo di strumento democratico di confronto.
Pur avendo, infatti presentato per diversi anni, e con più amministrazioni, non solo la nostra proposta di intitolazione, ma anche la proposta di costituzione di una commissione toponomastica cittadina, non c’è mai stata una reale presa in carico della nostra iniziativa.
Abbiamo avuto un incontro con il sindaco e promesse di aggiornamenti, poi il nulla come al solito, senza avere neanche l’attenzione di rispondere e motivare formalmente il rifiuto.
Queste modalità dimostrano che l’amministrazione, evidentemente, non ha capito che l’ANPI, in quanto Ente Morale nazionale, ha la funzione di supportare le istituzioni cittadine nel garantire i valori costituzionali, e le sue proposte hanno come unica finalità il rispetto dei suddetti e la promozione di una partecipazione attiva, onesta e condivisa per il Bene Comune.