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Europa Verde in merito alla questione della Riqualificazione del Lungomare

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La mozione discussa in Consiglio comunale il 31 luglio, presentata da Forza Italia e Progetto Terracina sulla Riqualificazione del Lungomare di Terracina, era stata già oggetto di un emendamento al Bilancio di Previsione 2024-2026 presentato da Europa Verde, PD, Lista di Tommaso (oggi progetto Terracina) e Terracina Città del Possibile, a marzo scorso, per un importante intervento di riqualificazione di tutto il “Waterfront”, assolutamente necessario visto il grave stato di degrado in cui versa il nostro Lungomare, privo di cura e di manutenzione ordinaria e straordinaria oramai da decenni, mediante l’utilizzo dell’Avanzo Vincolato disponibile.

L’emendamento fu discusso e bocciato con un parere tecnico alquanto singolare che affermava testualmente che l’emendamento non poteva essere accolto in quanto l’intervento proposto non era presente né nel DUP e né nel Piano Triennale delle Opere a quel tempo solo adottati dalla Giunta.

La stessa proposta è stata oggetto della successiva mozione presentata da Europa Verde, dal PD e dal Gruppo Progetto Terracina e Terracina Città del Possibile dal titolo: “Misure a sostegno delle famiglie per la TARI, del miglioramento del decoro sul “Lungo Mare Circe” e per interventi nelle scuole materne, primaria e secondaria di primo grado”, discussa nel Consiglio Comunale del 24 giugno scorso e bocciata, con l’assessore ai Lavori Pubblici che rispondeva in Consiglio affermando che il problema era stato considerato e risultava superato in quanto,  il dirigente del dipartimento III (lavori pubblici), aveva chiesto, con nota prot. n.37982 del 29/05/2024 di  incrementare il capitolo di spesa 1886, (manutenzione straordinaria) di € 186.346,16, applicando l’avanzo vincolato desunto dal rendiconto 2023 per finanziare una serie di interventi ed in particolare: la riattivazione della fontana di piazza della Repubblica, interventi per la pubblica illuminazione, interventi per il Mercato Arene e il rifacimento delle ringhiere del Lungomare Circe.

Come sottolineammo, il 24 giugno scorso in Aula ed in un successivo comunicato stampa, quella fornita dall’Amministrazione in aula, fu una risposta del tutto inadeguata dal momento che è evidente a tutti che la riqualificazione del Lungomare di Terracina, abbandonato da 50 anni, non si può risolvere spendendo parte (non si capisce bene neanche quanto sia questa parte) di 186.000 euro per il solo rifacimento delle ringhiere, ma richiede ben altre risposte e ben altri impegni economici.

Alla stessa mozione, ripresentata da Forza Italia e del Gruppo Progetto Terracina nel Consiglio del 31 luglio scorso, l’Amministrazione ha fornito una terza, ancora diversa risposta, e cioè che si sta adoperando per uno studio progettuale per un progetto di lungo periodo per dare al Lungomare di Terracina una diversa prospettiva architettonica, seguito da un intervento del maggiore partito di maggioranza che chiedeva, in base a questo, di ritirare la mozione, ritiro che non avveniva e mozione che veniva bocciata dalla maggioranza

Ora, ritenevamo  e continuiamo a ritenere che questa fosse una priorità ed un problema per questa città, ma dalla risposta avuta dall’Amministrazione e dalle motivazioni addotte per bocciare l’emendamento di marzo, la mozione di giugno e l’ultima del 31 luglio, non possiamo fare altro che constatare che questa è una priorità per tutti i terracinesi e per tutti i turisti, che nonostante tutto, continuano a frequentare la nostra città, ma non lo è per chi oggi la governa questa città, che non ritiene che questo sia un problema ed una priorità su cui intervenire con urgenza ed incisività e non con poche decine di migliaia di euro per ridipingere le ringhiere o con l’ennesimo studio progettuale per buttare la palla avanti, progetto di restyling del Lungomare Circe, tra l’altro, già effettuato, discusso in Consiglio Comunale ed in parte realizzato negli anni passati con le discese a mare, ma che l’Amministrazione attuale sembra non conoscere.

“Mi fa piacere che questo tema, oggetto di un emendamento, presentato a marzo, e di una successiva mozione, presentata a giugno dalla minoranza consiliare, sia stato accolto anche da una forza di maggioranza come Forza Italia che evidentemente condivide questa esigenza e la sua urgenza. Certo non condividiamo, e l’ho espresso francamente in Consiglio, questa modalità di ripresentare, con sigle politiche differenti, una stessa mozione (senza neanche aggiornarla) già presentata (e bocciata) alla minoranza. Ci saremmo infatti aspettati un atto politicamente più coraggioso da parte di Forza Italia, la quale il 24 Giugno scorso sarebbe dovuta venire in aula compatta ed approvare la mozione della minoranza sul rifacimento del Lungomare, sarebbe stato tutto molto più chiaro e politicamente all’interno di una dinamica ordinata, corretta e rispettosa. E questa è la motivazione politica della nostra astensione in aula nel Consiglio del 31 luglio scorso su una mozione che non avevamo alcun motivo di non condividere nel merito avendo contribuito ad elaborarla fin dall’emendamento di marzo.

Comprendo anche la difficoltà che le mozioni presentate, in aula, da alcune forze politiche creano alla maggioranza, a differenza di quelle presentate da altre, ma penso che queste difficoltà, se ci sono, dovrebbero essere risolte all’interno della maggioranza stessa, affrontandole e assumendosi ognuno le proprie responsabilità (come fatto ad esempio con il voto all’assestamento di bilancio), ed evitando di cadere nel ridicolo, perché arrivare a dare risposte diverse a tre richieste identiche solo presentate da forze politiche diverse, per evitare ripercussioni ed evidenziare crepe all’interno della maggioranza,  non solo è ridicolo, ma anche svilente per l’immagine di questo Consiglio comunale, oltre che irrispettoso dei cittadini di Terracina che meritano tutti lo stesso trattamento e non di essere trattati come cittadini di seria A o di serie B in base a chi li rappresenta in Consiglio comunale.

Penso infine che, da marzo ad oggi, se ci fosse stata veramente la buona volontà e la voglia vera, e non solo di facciata, di collaborare su questo tema, si sarebbe potuto fare molto di più e sarebbe stato un argomento in grado di unire maggioranza e minoranza su una questione davvero sentita da tutta la cittadinanza  e una occasione per dare alla città,  un bel segnale condiviso di responsabilità, di impegno e di unità, da parte della politica che è stata chiamata a governarla. Una occasione che voglio sperare non sia stata sacrificata a stupide logiche di predominio politico miope e fine a se stesso che, da anni, sta affossando questa Città”. dichiara Gabriele Subiaco Consigliere al Comune di Terracina per Europa Verde Terracina, co-portavoce di Europa Verde Terracina, Consigliere Nazionale di Europa Verde.

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