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Bocciate le 2 mozioni del consigliere di Europa Verde Subiaco rilevanti per l'economia della città

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Nel Consiglio Comunale di ieri 5 settembre il Consigliere di Europa Verde Gabriele Subiaco ha presentato due mozioni ed una interrogazione. Le due mozioni riguardavano una gli arenili liberi e i servizi correlati, con particolare attenzione alle necessità dei disabili e dei proprietari dei cani, anche alla luce delle enormi criticità riscontrate in questa stagione estiva, delle costanti lamentele e dei ricorsi anche di natura legale pervenuti al Comune di Terracina, e l’altra, la istituzione di un Ufficio di Scopo per la partecipazione con continuità ai bandi del PNRR e ai bandi relativi ai fondi europei nazionali e regionali, anche alla luce della fallimentare esperienza del cosiddetto Sportello Europa, dei ritardi e dei tanti bandi che non sono stati intercettati e i tanti progetti che, in questi anni, non sono risultati adeguati per il finanziamento, tant’è che Terracina è scivolata, nelle classifiche di ANCI, agli ultimi posti come raccolta di finanziamenti europei tra i comuni della provincia di Latina. L’interrogazione invece era relativa a conoscere la situazione di sicurezza, incolumità e criticità manutentive ai fini del noleggio delle struttura provvisoria la cui vita utile è scaduta nel 2021 e lo stato dell’arte del progetto relativo alla struttura definitiva del Ponte sul Sisto. 

Durante la discussione, nel Consiglio di ieri, delle due mozioni del Consigliere Gabriele Subiaco di Europa Verde Terracina, abbiamo assistito ad un dibattito davvero surreale nel quale la maggioranza pur accettando tutte le considerazioni e apprezzando le mozioni presentate, votava contro, bocciandole, per partito preso, accampando da una parte singolari osservazioni di carattere formale che ci sono sembrate futili e pretestuose visto che se ci fossero davvero stati problemi formali le mozioni non sarebbero dovute arrivare in Consiglio e dall’altra buttandola come si suol dire in caciara, sviando l’attenzione dalla qualità squisitamente politica delle proposte, o spostando addirittura l’asticella ancora più in alto parlando di un Piano delle barriere architettoniche e che magari fosse portato in Consiglio con le adeguate risorse (un’altra delle carenze storiche di questa città che chiediamo da anni..) per provare a fare ancora di più e meglio, quando ci mancano i fondamentali (ma questo è tipico di chi ci amministra in questi anni) o invocando addirittura fantomatici lavori in Commissione, come se la Minoranza avesse il potere di  convocare, sua sponte, le Commissioni e indire lavori  su argomenti da essa proposti, e questo è davvero imbarazzante.

Nessun intervento degno di nota, a parte gli interventi dei consiglieri di Minoranza, che ringraziamo, che hanno sostenuto le mozioni con interventi argomentati e puntuali e mostrando grande sensibilità alle tematiche poste, vista la presenza in Aula Consiliare anche di alcuni rappresentanti dei disabili che sono stati al centro di un riprovevole, e ci auguriamo non debba ripetersi più per l’onore delle nostre Istituzioni, scambio verbale con un esponente della Giunta che evidentemente ancora non ha capito bene il ruolo che riveste. Grande assente, visto il tema della mozione sulla spiagge, l’Assessore al Demanio, la cui assenza nessuno si è sentito in dovere di giustificare. Anche le repliche della Amministrazione, a cura del Vicesindaco e Assessore ai Lavori Pubblici sono state francamente poco centrate, piene di dettagli ma vuote di contenuto e soprattutto non puntuali rispetto alle questioni cruciali che le due mozioni ponevano e agli impegni richiesti, ovvero formulare tempestivamente un progetto complessivo per tutti i 50 preziosi tratti di arenile libero, garantendo la piena accessibilità del litorale e servizi adeguati per la collettività, che assicurino benessere e sicurezza ai cittadini di tutte le tipologie e che includano i bisogni dei disabili e degli animali di affezione, assicurando il rispetto delle prescrizioni della Bandiera Blu, ampiamente disattese, operando pro futuro in modo tale che la fase di programmazione finanziaria, progettazione dei servizi ed attivazione delle convenzioni renda operativi i servizi sulle spiagge dal 1° giugno (come avviene ad esempio non a Rimini o Riccione ma sul litorale di Fondi) nel caso della prima mozione, oppure formulare tempestivamente un progetto per l’istituzione di un Ufficio di Scopo per i fondi europei che superi definitivamente il fallimento delle precedenti Amministrazioni con lo Sportello Europa, di cui chiederemo presto un rendiconto finanziario per capire quanto è costato questo inutile Sportello, e trovi nuova linfa e risorse per sviluppare la città, nel caso della seconda mozione. Alcune delle considerazioni fatte poi dal Vicesindaco nella risposta ci hanno veramente lasciato di stucco, come quella secondo la quale le convenzioni per le spiagge libere non sarebbero di per sé economicamente appetibili quando sappiamo tutti che non ci può essere alcuna appetibilità se non si da a chi partecipa all’avviso la prospettiva di poter lavorare per almeno quattro mesi invece che due, terminando l’iter di assegnazione solo a fine luglio come è avvenuto a Terracina. O quella che non ci sarebbe più necessità di organizzarsi per i fondi perché tanto i comuni non possono più presentare progetti per il PNRR, come se il comune potesse partecipare solo ai bandi del PNRR e non invece alle decine e decine di bandi di tipo europeo, nazionale e regionale che ogni mese vengono pubblicati. 

Nella risposta alla interrogazione su ponte sul Sisto, l’Amministrazione assicurava che in base ad una perizia di un tecnico, nominato dall’Ente, del 31 Agosto scorso, a seguito di prescrizioni nella stessa contenute sul limite d’uso del ponte, alcuni interventi di riparazione e prove di carico, la struttura potrà essere assicurata per altri due anni di vita utile (scaduti a gennaio del 2021). Relativamente alla struttura definitiva l’amministrazione garantisce a breve la firma di un protocollo con Anas e Provincia di Latina per la realizzazione del ponte con risorse proprie. Affermazione dell’assessore ai Lavori Pubblici che non trovava però il pieno consenso dell’assessore al Bilancio. Non abbiamo avuto poi nessuna risposta in merito al quesito posto se il passaggio della strada S.P. n. 87 di Badino da provinciale a comunale avvenuto nel 2019 fosse un obbligo o una scelta dell’allora Amministrazione.

“Le nostre mozioni volevano cogliere l’appello del Sindaco, ribadito anche qualche giorno fa nella conferenza dei capigruppo, a lavorare insieme per il bene della città, ed essendo la mozione l’unica arma della Minoranza per fare proposte ed essere ascoltati per avviare un processo di cambiamento, erano centrate su argomenti di grande rilevanza economica per la città. Da una parte la cura, la gestione efficiente, la pulizia, la sicurezza degli arenili liberi che, soprattutto nel periodo attuale, con i costi alle stelle per ombrelloni e lettini in uno stabilimento privato, rappresenta sicuramente un biglietto da visita importante per la nostra città, dotata di un patrimonio costiero di grandissimo pregio e assegnataria della Bandiera Blu da nove anni, in grado di attrarre turisti e viaggiatori tutto l’anno che non vogliono necessariamente pagare cifre salate per stare sul mare e vogliono spazi accessibili a tutti e ben serviti anche per i loro animali. E dall’altra una migliore organizzazione per monitorare tutti i finanziamenti, con particolare attenzione al PNNR, e saper predisporre progetti di qualità per ottenere finanziamenti e comprendere come rendicontare tutto al meglio, attività cruciale per le misere casse comunali, e unica arma per attrarre investimenti pubblici su progetti di innovazione e riqualificazione. Bocciare tali mozioni, pur apprezzando le osservazioni critiche e le proposte argomentate, è stato un vero e proprio capolavoro di folle miopia politica che evidenzia come, al di la’ della retorica del “lavoriamo insieme” ripetuta come una stanca cantilena dal nuovo Sindaco, la sostanza di questa Amministrazione non si discosta minimamente – negli interessi reali, nei metodi adottati, nella massima attenzione al privato investitore, nella cura delle clientele e nell’abbandono invece delle risorse pubbliche, siano esse ambientali o economiche- da quelle precedenti, rimarcando a mio avviso un pericoloso continuismo con quelle Amministrazioni che in questi anni ci hanno portato prima al dissesto e poi al duplice commissariamento dichiara Gabriele Subiaco Consigliere al Comune di Terracina per Europa Verde Terracina, co-portavoce di Europa Verde Terracina, Consigliere Nazionale di Europa Verde.

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