Sono stati quasi in 300 a sottoscrivere con la propria firma la presentazione della lista del Movimento 5 Stelle per le prossime amministrative a Terracina. A tutti loro va il nostro ringraziamento per aver partecipato in maniera convinta e trasparente a quello che è sì un adempimento di legge, ma che consideriamo soprattutto un bell’esercizio di democrazia. Ora inizia per noi una fase importante di comunicazione e coinvolgimento per portare avanti in consiglio comunale quei temi che da sempre guidano la nostra attività politica.
Partendo sicuramente da quei valori etici e di onorabilità a cui chi ricopre incarichi pubblici non può sottrarsi in alcun modo. Valori che in questi ultimi tempi sembrano aver abbandonato la classe politica e dirigente terracinese, su cui incombono decine di avvisi di garanzia e procedimenti giudiziari, sui quali sarà certamente il lavoro della magistratura a decidere, ma che non si può in alcun modo negare, abbiano avuto effetti già disastrosi sul tessuto sociale della nostra comunità .
Crediamo che sia giunto il momento che la città viva un impeto di orgoglio, che prenda nettamente le distanze da sistemi di interesse particolari, e marci compatta verso una tipologia di benessere che sia comune, condiviso e che non vada a discapito dei più deboli.
Nel programma di coalizione a cui aderiamo, sosterremo con forza la presenza dei temi ambientali e della transizione ecologica e digitale, l’acqua pubblica ed il ruolo che nell’assemblea dei Sindaci dell’ATO4 il nostro comune fallisce da anni, il governo del territorio, la cui totale assenza di regolamentazioni e controlli ha generato abusi, cementificazioni selvagge, disservizi patologici e degrado delle risorse naturali. La tutela della costa, delle aree verdi e delle innumerevoli risorse quali fonti, colture, e fauna, saranno poste al centro di uno sviluppo sostenibile affinché il 2050 non ci trovi assenti ed impreparati.
Lotteremo contro le disuguaglianze economiche e sociali, vigilando perché si metta fine a tutte quelle inadempienze amministrative che rendono più debole chi debole già è. Pensiamo ad esempio all’attivazione mai avvenuta delle assistenze domiciliari agli invalidi così come all’avvio delle collaborazioni con i percettori del Reddito di Cittadinanza.
Per valorizzare il profilo migliore della nostra città servono scelte consapevoli, condivise e coraggiose. Una delle sfide più importanti sarà certo quella di restituire servizi e beni culturali alla città , un dovere necessario a contrastare l’orrenda sequela di chiusure e abbandoni che il nostro patrimonio culturale ha dovuto subire negli ultimi anni, vergogna inammissibile per una città con la nostra storia. Questo è l’impegno che prendiamo e manterremo e che sarà un onore portare avanti con costanza e determinazione.