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Studenti della Montessori riceveranno 10mila euro dai parlamentari del M5S

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Il Movimento 5 Stelle, dal primo giorno in cui ha messo piede nelle istituzioni, ha scelto di tagliarsi lo stipendio. Gesto, che non è solo simbolico, ma che permette ogni anno di finanziare decine di progetti, e di beneficiare di un piccolo tesoretto a disposizione dei cittadini.

Dal palco di Italia 5 Stelle dello scorso 13 ottobre, è stata annunciata la decisione di donare a favore delle scuole italiane 3 milioni di euro, in progetti con obiettivi che vanno da una maggiore sicurezza dei locali scolastici a nuovi percorsi formativi a distanza, dalla rigenerazione degli spazi alla sostenibilità ambientale. Sono stati dunque selezionati i progetti più meritevoli tramite una votazione tra gli iscritti al sistema Rousseau ed assegnati dei fondi a ciascuno di essi.

Tra i progetti più meritevoli, si è distinto quello della scuola media I.C. Maria Montessori di Terracina con il corso di formazione “Io non butto: conosco, rispetto, creo e… produco!” e che riceverà un finanziamento di 10 mila euro direttamente dal fondo delle restituzioni.

Il progetto che coinvolgerà studenti, insegnanti, collaboratori scolastici, genitori, è un modulo formativo di educazione ambientale che si prefigge lo scopo di “guidare gli alunni, attraverso un percorso interdisciplinare, ad acquisire una maggiore consapevolezza del loro ruolo nell’ambiente”. Tra gli argomenti del corso vengono citati: “pulizia e decoro degli ambienti scolastici, differenziazione e riutilizzo dei rifiuti, rispetto e cura degli spazi verdi riqualificati anche attraverso la costruzione di una serra in cui gli alunni potranno coltivare il loro orto”, tutte attività che permetteranno ai ragazzi di “aumentare il senso di appartenenza alla comunità e al territorio in cui risiedono, riflettendo sul fatto che il cambiamento ambientale a livello globale passa prima di tutto attraverso una rivoluzione culturale a livello locale”.

Insomma, riteniamo che l’educazione ambientale sia una disciplina fondamentale per la formazione di giovani consapevoli e responsabili nei confronti dell’ecosistema in cui vivono. 

Questa disciplina, riuscendo a spiegare concetti scientifici complessi in un linguaggio più alla portata di tutti, è in grado di innescare nei giovani e nella società in generale, modelli di comportamento nei confronti del mondo circostante. Questo si traduce in un maggior rispetto per l’ambiente in cui si vive, con una conseguente riduzione di inutili sprechi e un’elevata sensibilità verso l’utilizzo di energie rinnovabili piuttosto che non rinnovabili. Al tempo stesso l’educazione ambientale gioca un ruolo importante nella società e nelle scuole in quanto promuove la partecipazione attiva degli individui quando si tratta di prendere decisioni in merito all’ambiente, contribuendo quindi a fornire spunti e soluzioni efficaci per risolvere i problemi dell’ecosistema.

Sapere che una scuola di Terracina sia pioniera nell’insegnamento di questa disciplina ci rende orgogliosi nei confronti dei nostri ragazzi.

Invitiamo gli onorevoli parlamentari ed eurodeputati di Terracina di qualsiasi schieramento politico a replicare queste iniziative ed a copiare l’esempio del Movimento 5 Stelle ed a destinare parte dell’eccessivo stipendio da Parlamentare o Consigliere Regionale, come fa da sette anni la nostra portavoce cittadina in Regione Lazio Gaia Pernarella (che ha restituito oltre 220mila euro ai cittadini), ad iniziative virtuose come queste.

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