La notizia mi è arrivata ieri. Anche se sono fuori Terracina. Una notizia che, inutile dirlo, ci ha lasciato senza parole. Anzi, mi permetto di aggiungere un vero e proprio malessere personale misto tra delusione e rabbia, che ancora oggi, non trova pace. E' iniziato così, come spesso succede in questi casi, il susseguirsi di telefonate, messaggi, mail. Sopratutto per capire cosa diamine vuol dire "non ubicato"! Purtroppo, per capire bene cosa è successo, perché certo non può finire così, bisognerà aspettare lunedì dato che gli uffici regionali sono in ferie. Mi preme sottolineare una cosa. Quello che ci ha spinto ad intraprendere una battaglia così difficile è il nostro stato di appartenenza, l'attaccamento alla nostra terra che rivendichiamo con orgoglio! Confidiamo come sempre nelle istituzioni perché siano in grado di dare risposte giuste a richieste legittime. È impossibile infatti dimenticare che la rinchiesta di messa in sicurezza di Monte Cucca non riguarda solo la rete ferroviaria ma ricade sulle case, campi, strade di collegamento e la Frosinone Mare che si trovano ai piedi della montagna. È per questo che rimaniamo così perplessi sul termine "non ubicato", dato che le seguenti caratteristiche sono quelle richieste dalla piattaforma Rendis per ottenere i finanziamenti. Pensavamo di essere giunti a destinazione, invece, dobbiamo continuare a combattere. Bene. Ci troveranno qui, ancora una volta, per un'altra volta ancora. Forza Terracina!