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Videosorveglianza in città, la nota del presidente dell'associazione Pro Badino

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È di questi giorni la nota dell’amministrazione comunale sull’affidamento all’Impresa Selcomsrl di Casavatore dei lavori per la realizzazione del sistema di videosorveglianza per la qualità ambientale e il decoro urbano. Sulla vicenda interviene Arcangelo Palmacci, presidente dell’associazione ProBadino, soddisfatto dell'arrivo in città delle telecamere, ma convnto che qualcosa andava fatta diversamente. 

"Il bando di gara è stato lasciato troppo aperto, quindi le imprese che hanno partecipato hanno potuto proporre un sistema vecchio tipo di videosorveglianza, senza molti vincoli di innovazione- inizia la nota di Palmacci- Era richiesta una sala operativa nel bando dove vengono gestite le informazioni, ma ce ne dovrebbero essere una per polizia, carabinieri, guardia di finanza, vigili del fuoco e polizia municipale;

Il Comune ha individuato molte zone dove si verifica il degrado urbano prevedendo di monitorare rifiuti etc. Di conseguenza, non utilizzando queste telecamere per monitorare strade, si verifica uno spreco di risorse per la videosorveglianza, anche considerando che il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti cala nel tempo, proprio per l’adozione della raccolta differenziata porta a porta. Il rischio è che se l'azienda che ha vinto la gara abbia proposto un sistema di videosorveglianza classico, occorre comunque predisporre una persona per monitorare i video" continua il presidente della Pro Badino.

"La gara per la video sorveglianza cosi fatta può portare vecchie tecnologie che non sono di grandi utilità per la città con spese inutili da parte del comune. La commissione di gara doveva, onde evitare sprechi, monitorare e vincolare verso nuove forme di tecnologie di videosorveglianza utile. Non sempre videosorveglianza significa risolvere i problemi se non si usano gli strumenti giusti. Le telecamere non sono la panacea di tutti i mali, ma in casi di incidenti stradali, di indagini o altro, ci aiutano ad arrivare in fondo a delle situazioni dalle quali altrimenti sarebbe difficile districarsi. L'introduzione di un nuovo software di video analisi può aiutare le forze dell'ordine ad individuare le situazioni a rischio. Inoltre, con i gravi fatti d’incendio a Terracina l'analisi video permette di intervenire subito e non il giorno dopo. La video analisi intelligente, affiancata al sistema di videosorveglianza permette di avere allarmi in tempo reale per quanto attiene i controlli dei veicoli (sosta, incidenti, congestioni, accessi e manovre vietate) e di aree urbane (protezione di siti sensibili, atti vandalici, anti-grafitaggio, oggetti abbandonati,ecc.)" termina Arcangelo Palmacci.

 

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