Dall'idea al finanziamento, gli step per avviare un'attività imprenditoriale al Sud Italia con fondi pubblici

21/06/2025
Attualità
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Avere un'idea di business brillante e innovativa è il primo passo per lanciare un'attività imprenditoriale di successo. Le idee però da sole non bastano se non sono supportate da basi solide, rappresentate da investimenti importanti. Per creare un'impresa o una start-up da zero c'è bisogno di denaro, che difficilmente un giovane imprenditore ha a disposizione.

I soldi però si possono trovare e la cosa migliore è informarsi sui finanziamenti a fondo perduto che lo Stato mette a disposizione dei giovani imprenditori proprio con l'obiettivo di far fiorire l'imprenditoria. I governi locali e nazionali offrono programmi di finanziamento, come sovvenzioni e prestiti agevolati, per sostenere la nascita di nuove imprese.

Ci sono molti bandi pensati per i giovani che vogliono fare impresa e uno dei più richiesti è Resto al Sud, destinato principalmente agli imprenditori meridionali. Di seguito analizziamo le caratteristiche principali del bando, ma chi vuole saperne di più può consultare il sito restoalsudcontributi.it, dove è possibile avere un supporto legale, tecnico e burocratico per accedere ai fondi pubblici di Resto al Sud.

Il bando da prendere in considerazione per la precisione è Resto al Sud 2.0, già attivo ma ancora in attesa della pubblicazione del decreto attuativo, previsto entro l'estate del 2025. L'obiettivo è supportare la nascita e lo sviluppo di nuove imprese nel Sud Italia, rilanciando allo stesso tempo anche l'occupazione. Nuove aziende creano infatti nuovi posti di lavoro e così l'apertura di un'impresa, con i fondi di Resto al Sud, crea un circolo virtuoso e un indotto positivo a livello di occupazione.

Possono accedere al bando tutti gli imprenditori under 35 residenti nel Sud Italia. Per la precisione possono fare domanda i giovani inoccupati, inattivi o disoccupati, cioè tutte quelle persone che al momento della richiesta non risultano occupati né impegnati in una ricerca attiva di lavoro. I finanziamenti vengono rilasciati sotto forma di voucher o contributi a fondo perduto.

Il processo per presentare la domanda è stato notevolmente snellito, eliminando gli ostacoli burocratici e semplificando i passaggi richiesti. In questo modo si forniscono tutte le informazioni necessarie per presentare domanda ai potenziali beneficiari del bando, in modo chiaro e trasparente. L'obiettivo è spingere quanti più aspiranti imprenditori a richiedere i finanziamenti di Resto al Sud, nella speranza di creare attività di successo che rilancino l'imprenditoria al Sud a beneficio della crescita economica delle regioni meridionali, storicamente più svantaggiate rispetto alle altre.

Prima di presentare domanda è essenziale assicurarsi di avere a disposizione tutta la documentazione necessaria, a partire dal business plan, un documento fondamentale che dimostra la fattibilità del progetto imprenditoriale e la sostenibilità dei costi. Le domande vengono gestite direttamente da Invitalia e le modalità per avanzare la propria candidatura saranno specificate dopo il decreto attuativo. Dopo la presentazione della domanda il richiedente potrebbe essere invitato ad un colloquio di valutazione, durante il quale approfondire tutti gli aspetti del progetto imprenditoriale per l'approvazione finale e la conseguente erogazione dei fondi.

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