Abbiamo accolto con entusiasmo lâadesione da parte dellâAmministrazione alla nostra proposta di rendere istituzionale e partecipata la commemorazione dellâEccidio di San Silviano, testimonianza del periodo più buio del nostro paese.
Le uccisioni e le stragi avvenute ad opera di nazisti e fascisti ci ricordano ogni giorno quanto è stato enorme il prezzo della Libertà . Lo hanno pagato a Terracina e a Borgo Montenero le nostre vittime innocenti, così come lo ha pagato chi è morto combattendo contro la dittatura e lâoccupazione.
Che siano 4 o 100 le vittime nulla cambia; la sofferenza e la disumanità di questi avvenimenti ci fa comprendere la ferocia dellâoccupante e lo spessore materiale e morale di un regime nemico dei suoi stessi concittadini.
Noi di Anpi continuiamo il lavoro di riscoperta del nostro passato e ci impegniamo quotidianamente nella costruzione di una narrazione storica che tenga chiari e presenti gli avvenimenti fino ad ora âsotterratiâ e i personaggi che nella nostra città con coraggio si sono opposti al nazifascismo.
Terracina deve ancora fare i conti con il proprio passato e comprendere chiaramente ciò che è stato bene e ciò che non lo è stato. Lo dobbiamo ai ragazzi e alle ragazze che si stanno formando nelle nostre scuole, affinchè partecipino attivamente a questa riscoperta e ne portino avanti la narrazione.
Noi facciamo la nostra parte: cerchiamo insieme a loro negli archivi storici le vicende dei personaggi che si sono opposti al fascismo e allâoccupazione, leggiamo insieme a loro la Costituzione e cerchiamo di capire insieme perché è così, cosa câera prima e che cosa si è voluto raggiungere.
Chiediamo la loro opinione e costruiamo insieme delle nuove proposte di cittadinanza attiva. Câè tanto da fare, anche in memoria delle nostre vittime! Una giusta commemorazione è un atto dovuto. Quando passate di là lasciate un fiore!