Ieri 18 maggio, giornata storica per la ripartenza dopo i mesi di lockdown per via del #coronavirus, il Circolo Legambiente Terracina ha potuto celebrare in modo insolito il consueto appuntamento dellâAppia Day, giunto ormai alla quarta edizione, ospitando, anche grazie alla cortese disponibilità della Anxur Yacht srl di Alessandro Facchin che ha reso possibile le riprese in mare, la troupe di Rai 1 di Linea Verde, storico programma itinerante che offre ogni settimana un viaggio alla scoperta del territorio italiano, della biodiversità e delle eccellenze agroalimentari, con lâautorevole presenza del famoso giornalista e scrittore, nonché dirigente e capostruttura RAI, Angelo Mellone e lo scrittore e critico letterario Andrea Cantarini.
Il Circolo Legambiente Terracina âPisco Montanoâ, autore di un importante progetto di riqualificazione del Cammino di Traiano a Terracina, sviluppato insieme al Comitato nazionale Appia Day e a Legambiente Turismo, progetto patrocinato dal Comune di Terracina, dallâEnte Parco Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi e dal MIBAC e inserito come anello urbano nella Via Francigena del Sud- Direttrice Via Appia, recentemente certificata a livello europeo, rappresentato della Presidente Anna Giannetti, è stato la voce narrante dellâetaâ imperiale a Terracina e in particolare del magnifico decennio dal 105 al 115 d.c, anni in cui lâimperatore Traiano ha voluto lasciare una traccia indelebile anche nella nostra Cittaâ, impegnandosi nel rifacimento della antica Via Appia (il famoso Decennovium), nellâallargamento e potenziamento dellâAntico Porto con lavori di escavazione per evitare gli insabbiamenti e di rafforzamento della scogliera protettiva, e nella costruzione di un cosiddetto diversivo della Via Appia traianea, proprio nello stesso periodo in cui curava la creazione della Via Appia Traiana da Benevento a Brindisi, concludendo con il monumentale taglio di Pisco Montano (necessario per aumentare lâefficienza del passaggio e degli approvvigionamenti durante la campagna per la conquista della Dacia), opera ingegneristica tra le più ardite dellâantichitaâ, ispirato con molta probabilitaâ da Apollodoro da Damasco, consulente e architetto imperiale, il quale utilizzoâ tecniche costruttive innovative, e il quale nello stesso periodo era impegnato nella costruzione del famoso Ponte sul Danubio, una altra opera di grande ingegneria strutturale e militare rilevante per lâespansione dellâ Impero Romano e che presenta alcune somiglianze con il taglio del Pisco Montano.
Il Porto di Terracina diventò allâepoca, quando Traiano conquistando finalmente la Dacia nel 109 d.c. daâ inizio ad un decennio di grandi ricchezze e sviluppo portando lâImpero alla sua massima espansione, uno scalo commerciale e logistico molto fiorente con grandi magazzini portuali e strutture militari, riportati sulle molteplici carte archeologiche del grande storico e archeologo De La Blanchere, per lo stoccaggio di prodotti apprezzati come olio, vino, prodotti della pesca e dellâagricoltura, fondamentali per lâapprovvigionamento sia di Roma e le cittaâ limitrofe che delle legioni militari che passavano sullâAppia in direzione di Brindisi.
Il taglio del Pisco Montano - inserito nel Monumento Naturale Monte S. Angelo e adesso parte dellâEnte Parco Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi -, è stato ripreso in modo professionale attraverso lâutilizzo di un drone tecnologicamente evoluto e questo contribuiraâ sicuramente a far conoscere ancora meglio la grandezza storico-archeologica unica del sito e a riaffermare la magnificenza e la ricchezza di Terracina ai tempi di Traiano.
Il servizio andrà in onda Domenica 31 maggio alle ore 12 circa nel corso della consueta puntata di Linea Verde su RAI1.