Rogo di plastica e fitofarmaci, il blitz della Forestale

Ufficio Stampa Comando Provinciale Corpo Forestale dello Stato
01/09/2016
Cronaca
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Nei giorni scorsi personale del Comando Stazione Forestale di Terracina, diretti dall’Isp. Sup. Sc. Pannone Giuseppe, hanno effettuato una operazione di contrasto alle attività di inquinamento dell’ambiente. Gli agenti mentre effettuavano operazioni investigative e ricognitive in prossimità delle aree distrutte dal fuoco negli ultimi giorni, notavano una intesa colonna di fumo proveniente da terreni ubicati nella località Barchi, in agro del comune di Terracina. Prontamente si portavano sul posto ed accertavano che detta coltre di fumo era determinata dalla termodistruzione di residui vegetali frammisti ad altri rifiuti e derivanti dalla “ripulitura” dell’azienda agricola dalle colture di fine stagione. Successivamente gli agenti risalivano al responsabile di tale condotta che aveva concentrato tali rifiuti in prossimità di alcune strutture serricole e procedeva alla loro termodistruzione. Gli accertatori hanno verificato che il materiale oggetto di distruzione fosse ascrivibile alla categoria dei rifiuti pericolosi, attesa la presenza di plastiche e residui di fitofarmaci che attraverso l’abbruciamento sprigionano sostanze nocive nell’atmosfera, con ricadute anche di carattere sanitario per la collettività. I Forestali, oltre a sequestrare l’area, hanno deferito alla Procura della Republica di Latina un produttore agricolo di anni 60, per violazione del reato di gestione illecita di rifiuti ai sensi del D.L.gs 152/06 nonché per immissione in atmosfera di sostanze pericolose (art. 674 C.P.). Inoltre, poiché dal 15 giugno al 30 settembre 2016 è fatto divieto di accendere fuochi, cosi come disposto anche dall’Ordinanza Comunale nr. 13/2016, al trasgressore è stata comminata la prevista sanzione amministrativa (da 1.032,00 a 10.329,00 euro). 

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