Nel pomeriggio di ieri 21 Luglio, gli Agenti della Squadra Anticrimine del Commissariato di Terracina hanno rintracciato una giovane donna che poco prima aveva preannunciato al centralino del Commissariato di Terracina le proprie intenzioni suicide.
La stessa aveva telefonato in forma anonima e senza dare alcuna indicazione di chi fosse e dove si trovasse. Tempestivamente venivano approntati accertamenti volti allâindividuazione e al conseguente rintraccio della donna. Nonostante alcune difficoltà tecniche, che inizialmente non consentivano di rintracciare il luogo in cui era stata formulata la disperata richiesta di aiuto, gli Agenti risalivano ad un indirizzo in cui probabilmente poteva trovarsi lâeffettiva utilizzatrice dellâutenza telefonica che peraltro era persona diversa dallâintestatario. Giunti presso lâabitazione in questione facevano squillare il telefono, i cui trilli si udivano provenire dallâinterno, pertanto, sebbene non ricevessero alcuna risposta, gli operatori avevano conferma che si trattasse del luogo giusto. Di li a poco gli Agenti riuscivano ad accedere allâinterno dellâabitazione, grazie alla disponibilità mostrata dalla donna che frattanto sembrava essersi tranquillizzata nonostante apparisse in stato confusionale. Il sospetto che si trattasse dellâaspirante suicida trovava conferma quando, ispezionata lâabitazione, allâinterno di una cameretta rinvenivano dei farmaci psichiatrici, unitamente ad alcolici, che la donna aveva assunto a suo dire per stordirsi ed autodeterminarsi a tagliarsi le vene. La disperata aveva predisposto sul letto un bianco lenzuolo ed un coltello ove avrebbe consumato lâinsano gesto.
In attesa che giungessero i sanitari, allertati con il 118, gli Agenti intrattenevano la donna cercando di farla parlare per destarla dal torpore in cui si trovava, quando, improvvisamente, questa riusciva ad afferrare un coltello da cucina dirigendosi verso un Agente verso il quale lo brandiva pericolosamente. Grazie al tempestivo intervento del collega di pattuglia, che riusciva a frapporsi tra i due disarmando la predetta, veniva evitato un tragico epilogo.
Allâarrivo del personale del 118 la donna, in un estremo tentativo di sottrarsi alle cure del caso, si chiudeva allâinterno della camera da letto serrando la serratura, che in pochi attimi gli Agenti forzavano consentendo il trasporto della stessa in Ospedale.
Tra le possibili cause che hanno indotto la giovane donna allâinsano gesto, emergono la solitudine e la depressione di cui la stessa ha espressamente riferito.