Anche quest'anno il mese di ottobre sarà interamente dedicato alla Campagna Mondiale Nastro Rosa per la prevenzione del tumore al seno. La LILT di Latina (Sezione Provinciale) ha invitato tutti i Sindaci dei Comuni pontini ad illuminare di luce rosa un monumento significativo delle rispettive città così da invitare le donne a fare attenzione e a sottoporsi a stili di vita e controlli mirati a salvaguardare la propria vita. Il cancro al seno resta infatti una malattia killer per troppe donne, anche sul nostro territorio, e la difesa può passare soltanto dalla prevenzione per una diagnosi precoce.
Il dott. Alessandro Rossi ha scritto:
La popolazione pontina tutta, dunque, è invitata a partecipare all’evento. Sono invitate, oltre ai Sindaci, le Autorità istituzionali locali, le associazioni, le scuole superiori, i movimenti, ecc..
Una battaglia di tipo culturale - precisa il presidente della sezione provinciale LILT di Latina- le cui linee strategiche a livello mondiale consistono nel ricercare sistemi di collaborazione tra istituzioni e società civile per promuovere tra i cittadini la cultura della prevenzione e dell’educazione in campo oncologico. Il tumore al seno è infatti il big killer numero uno per il genere femminile. Si stimano in Italia circa 50.000 nuovi casi ogni anno. In particolare si registra un aumento del 29%tra le giovani donne in età compresa tra i 25 e i 44 anni. Oggi la guaribilità per questa patologia è dioltre il 90%, ma si potrebbe già raggiungere la quota del 98%. Numeri impressionanti che fanno di questo tumore una vera emergenza sociale. In tal senso, nella provincia di Latina, si è fatto e si sta facendo veramente tanto. Negli ultimi anni i Sindaci della provincia di Latina, in sinergia con la Direzione Generale della ASL, hanno infatti creato le premesse per l’istituzione della Breast Unit unica in provincia. La Breast Unit, cioè l’Unità Senologica, garantisce un aumento di circa il 20% della sopravvivenza e una migliore qualità della vita alle donne colpite dal tumore al seno. Nello specifico la Breast Unit pontina è organizzata su due percorsi: un percorso territoriale, che include il programma di screening e una diagnostica ad elevato livello di specializzazione, la cui Direzioneè stata affidata al dott. Carlo De Masi, e un percorso diagnostico–terapeutico intraospedaliero la cui Direzione clinica è stata affidata al dott. Fabio Ricci.