Vicenda Matthias, Procaccini: "Ci avviamo a conclusione positiva grazie al lavoro di amministrazione, avvocatura e Osl. Ma anche grazie alla disponibilità degli eredi Matthias"

Sindaco di Terracina Nicola Procaccini
09/08/2017
Comunicati Stampa
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Si avvia forse a conclusione una vicenda ultra trentennale che ha condizionato parte della vita politica ed economica del Comune di Terracina. Bisogna andare a ritroso fino al lontano 1985 per ricostruire le fasi di una querelle nata su una procedura di esproprio di un terreno della famiglia Matthias condotta in maniera illegittima da parte del Comune. La battaglia legale che ne seguì ha affrontato tutti i gradi di giudizio possibili approdando perfino alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo. Le ultime due sentenze, quella della Corte Europea e della Corte di Appello di Roma risultano particolarmente onerose per la Pubblica Amministrazione. Si tratta rispettivamente di 2,4 milioni e di oltre 2,3 milioni di euro. Nel primo caso la condanna è arrivata per lo Stato Italiano che ha già liquidato il dovuto al privato e che ha avviato un’azione di rivalsa sul Comune di Terracina il quale, a sua volta, si è opposto, con fondate ragioni, al provvedimento del governo. Con riferimento alla sentenza della Corte di Appello (importo 2,3 milioni), l’Avvocatura del Comune ha ottenuto di stralciare da quella cifra tutti gli importi già versati al venditore in questi 32 anni fino a giungere ad una somma da corrispondere di 447 mila euro, ulteriormente decurtata del 55% per effetto della transazione accettata pochi giorni or sono dagli eredi Matthias. A questa somma andranno comunque aggiunti i circa 114 mila euro che afferiscono alle spese legali nelle quali il giudice ha inserito anche le spese di lite dei precedenti giudizi, non liquidate. Ma considerato il punto di partenza di tale contenzioso, oggi si può affermare che il lavoro dell’Avvocatura Comunale, degli uffici tecnici e finanziari, oltre che una puntuale attenzione da parte dell’Amministrazione terracinese, e del sindaco Procaccini in particolare, consentiranno al Comune di Terracina di risparmiare 2 milioni di euro di denaro pubblico che rappresentano un vero e proprio sospiro di sollievo rispetto ad una spada di Damocle che pendeva sul capo della città.  “L’incredibile percorso di questa vicenda –dichiara il sindaco Procaccini- è una delle immagini più rappresentative che fotografano la storia politico-amministrativa di Terracina e, ahimè, di una considerevole parte dei comuni italiani. Nessuno più di me è oggi consapevole di quanto sia difficile amministrare una città e di quanto sia arduo far comprendere ai cittadini la situazione economica e amministrativa affrontata in questi anni dal sottoscritto e dai suoi collaboratori. 32 anni di errori e inefficienze rivelatrici di dinamiche e modus operandi sono sfociate inevitabilmente in disastri come il dissesto finanziario appena superato e, di conseguenza, in onerosi disservizi per i cittadini”. Il sindaco conclude affermando che “per dipanare questa stucchevole e costosa matassa, è stato necessario prestare attenzione e lavorare con serietà e passione come hanno fatto l’avvocato Martina Iannetti dell’Avvocatura Comunale, il presidente della Osl Ferracci e diversi funzionari comunali, che ringrazio. Ma desidero ringraziare anche gli eredi della famiglia Matthias per aver accettato la transazione finanziaria, anteponendo l'amore per la città di Terracina alle proprie legittime spettanze di risarcimento economico. Ci è voluta pazienza e perseveranza, ma alla fine Terracina potrà risparmiare la notevole cifra di 2 milioni e gettarsi alle spalle una vicenda che ha contribuito a condizionare negativamente la propria storia e la quotidianità di noi tutti”.

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