Festeggiamenti in onore della Madonna del Carmine, la città si prepara

Comune di Terracina
20/07/2017
Comunicati Stampa
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La città di Terracina è entrata nei giorni cruciali dedicati ai festeggiamenti della Madonna del Carmine, la festa che storicamente richiama il più alto numero di fedeli e di turisti nella nostra città. Il giorno preciso in cui si celebra la Madonna del Carmelo è il 16 luglio, ma la festa viene spostata al primo fine settimana successivo, a meno che il 16 luglio non cada di sabato. Da festa religiosa, intensamente sentita, in particolar modo dalla comunità dei pescatori, si è trasformata in una più ampia “Festa del Mare” con un calendario di eventi civili che si affianca ai riti liturgici. Il punto di riferimento è il Borgo Pio, noto anche come quartiere della “Marina”, cuore del centro storico basso di Terracina. La chiesa che custodisce la statua della Madonna del Carmelo (o Carmine), che ne cura il culto e la liturgia della festa, è la neoclassica parrocchia del Santissimo Salvatore, imponente edificio che sorge sul bordo della Via Appia, prospiciente alla centralissima Piazza Garibaldi, sede del monumento ai Caduti. La combinazione di questi spazi fisici e spirituali testimoniano, una volta di più, la profonda commistione tra sentimento religioso e vita civile di cui la cultura italiana, soprattutto quella popolare, costituisce uno straordinario esempio. E poi ci sono loro, i pescatori, un nutrito e radicato nucleo sociale che non rappresenta semplicemente una categoria bensì una vera e propria comunità, per vocazione e abitudine aperta al mondo, così come gli spazi infiniti del mare, l’ambiente naturale che vivono di più e fonte di sostentamento. Questa festa è avvertita sempre con una straordinaria intensità e il succedersi delle generazioni non scalfisce la profondità dei sentimenti verso la Madonna del Carmine, figura alla quale è dedicata anche la Confraternita dei Pescatori. Il momento clou è rappresentato dalla messa che si celebra il sabato pomeriggio, seguito dalla processione in cui la statua della Madonna del Carmelo con in braccio Gesù Bambino, la statua di San Rocco e la Croce percorrono le strade del centro cittadino trasportate sulle spalle dei membri della Confraternita, accompagnate da un grande numero di fedeli e accolte da ali di folla lungo tutto il percorso fino al molo per l’imbarco sui pescherecci. Qui inizia il rito forse più suggestivo: la processione in mare dei pescherecci al quale partecipa tutta la flotta di imbarcazioni da pesca della marineria terracinese, addobbate con luci e bandiere che nell’oscurità della notte costituiscono una emozionante traccia luminosa sull’orizzonte del mare mentre percorrono il loro viaggio da Terracina fino a lambire il Promontorio del Circeo. Al ritorno in porto una fiaccolata riaccompagna le effigi sacre nella Chiesa del Santissimo Salvatore accolte da una grande folla. La Madonna, al momento dell’ingresso in chiesa, viene girata verso piazza Garibaldi per salutare i fedeli creando emozione e suggestione altissime. La chiesa rimane aperta per la venerazione dei fedeli per qualche ora dopo il rientro della Madonna del Carmine.

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