Procedono a ritmi serrati le indagini dei Carabinieri del Comando Provinciale di Latina, in collaborazione con i militari della Compagnia di Terracina, per far luce sull'omicidio di Umberto Esposito, l'82enne romano trovato cadavere in un uliveto lungo la via Consolare, nella frazione terracinese di La Fiora. Il macabro ritrovamento risale a venerdì pomeriggio quando una donna del posto che faceva asparagi si è accorta del corpo abbandonato tra l'erba, con mani e piedi legate e il viso avvolto in una sorta di bavaglio. A stretto giro sono arrivati gli inquirenti rimasti sul posto fino a tarda notte per raccogliere testimonianze ed elementi utili a risolvere il mistero. Da un primo esame esterno fatto sulla salma dal medico legale giunto sul posto venerdì sera la morte sarebbe sopraggiunta all'incirca dodici ore prima per presunto soffocamento; l'autopsia prevista la prossima settimana scioglierà anche quest'altro dubbio. Sul cadavere non sarebbero state trovate ferite e tracce di sangue. Una prima ipotesi è che l'82enne sia morto in un luogo diverso e poi trasportato e abbandonato nel terreno a La Fiora. Le indagini dei Carabinieri si stanno soffermando sulla vita privata e professionale dell'Esposito che pare fosse un imprenditore e che di recente era scomparso di casa, fino alla denuncia fatta dal figlio. Da quel momento erano iniziate le ricerche che hanno avuto l'epilogo più tragico ieri in via Consolare, a due passi da Terracina.