Partecipa a Terracina Notizie

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Nuovi orari, l'attesa delle modifiche proposte

Condividi su:

IL 12 marzo entra in vigore il nuovo orario ma ancora nessun esito dalla Regione sulla accoglienza delle modifiche proposte dai Comitati. È necessario maggiore condivisone del “progetto orario” prima delle sperimentazioni.

Le sperimentazioni sul campo sono sicuramente necessarie per testare qualsiasi progetto, ma prima occorre effettuare tutte le opportune verifiche per accertare che il disegno sia corretto.

Questo è in sintesi quello che manca nel metodo di applicazione dei nuovi orari.

L’orario che entrerà in vigore il 12 marzo (sperimentale fino al 12 giugno data dalla quale, sulla base del monitoraggio, entrerà in vigore un nuovo orario) così come presentato all’incontro tra comitati e Regione del giorno 14 febbraio, sicuramente è progettato per cancellare le note criticità delle rotture di carico, della carenza di collegamenti per talune stazioni e dare maggiore garanzia alla prosecuzione del viaggio quando queste sono affidate alle coincidenze. Ma di contro i Comitati lamentano che in quella occasione hanno potuto solamente prendere visione del progetto perché sulle criticità rilevate (ad esempio gli allungamenti dei tempi di viaggio, la carenza di taluni treni al mattino, il taglio di alcune fermate, ecc.) non si è avuta certezza che la Regione le risolva prima della sua entrata in vigore perché demandate alla fase di sperimentazione.

Per i Comitati invece diventa fondamentale che le richieste avanzate siano prese in considerazione, a differenza di come avvenuto sino ad oggi, prima dell’attivazione dell’orario, evitando di affidare alla sperimentazione l’emergere di criticità già appurate in fase di presentazione del progetto da chi usa i treni quotidianamente.

L’orario del 12 marzo costituisce la terza modifica all’orario dei treni sulla linea Roma Napoli dall’11 Dicembre, frutto dell’azione di confronto dei comitati verso la Regione in assenza di una concertazione strutturata tra tutte le parti in causa (Regione, Amministrazioni locali, utenti); gli incontri realizzati assumono più una forma consultiva che partecipativa. La creazione dei tavoli tecnici di concertazione, che la Regione ha più volte annunciato, non si è ancora concretizzata: solamente così si può realizzare quel lavoro collaborativo, già obiettivo della Regione, tra le istituzioni (Regionali e locali) e i cittadini, evitando ulteriori momenti di conflittualità.

Appare utile sottolineare, a proposito di conflittualità e quindi di proteste, come l’informazione fornita dalla società FS sulle cause di ritardo dei treni, tenda ad attribuire con eccessiva facilità la responsabilità ad utenti occupanti i binari, ancorché il fatto non sussista!

Insomma una sinergia ancora tutta da costruire!

Il coordinamento dei comitati pendolari della linea FL.7

Costituiscono il Coordinamento i:

COMITATI PENDOLARI DI: MINTURNO, ITRI, M.S.BIAGIO.

GRUPPI PENDOLARI SPONTANEI DI : TERRACINA, PRIVERNO, SEZZE ROMANO, POMEZIA.

Condividi su:

Seguici su Facebook