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Villa Adrover gelata e altre storie, Di Tommaso: "Siamo al cospetto di un fallimento amministrativo"

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L'inverno è un fenomeno naturale che non possiamo controllare. Ma sicuramente del quale possiamo prevenire gli effetti.  

Il vero problema è la mancanza di programmazione politico amministrativa per soddisfare le esigenze immediate di persone, in questo caso bambini e insegnanti, che frequentano le lezioni e lavorano sul nostro territorio. Che ci piaccia o meno, al di là delle logiche di parte che ci portano a difendere l'operato dei " nostri amici " o ad attaccarlo, quello che è innegabile è che dopo sette mesi siamo al cospetto di un fallimento amministrativo di chi ha chiuso gli occhi davanti al fatto lampante che le proprie politiche mal pianificate non stanno producendo effetti positivi per la città e al contempo stanno arrecando veri e propri danni a chi, qui, ha deciso di rimanere a vivere o investire i propri risparmi e il proprio tempo. 

Leggendo i commenti qua e là emerge, ad opera di alcuni esponenti della maggioranza, un'imbarazzante tentativo di gettare fumo negli occhi delle persone. Allora ecco che viene citata la Provincia, la Regione e il Governo Centrale risparmiando solo il Vaticano almeno per il momento, pur di non trattare dei problemi reali. 

La verità cari amici è che i casi delle scuole senza riscaldamenti sono solo l'ultimo episodio in ordine di tempo, ma potremmo citare la questione relativa al palazzetto dello sport, la mancata "gestione" del mercato Arene, la fine indecorosa della "piscina comunale", per non parlare del tempio di Giove e del Palazzo della Bonifica abbandonati al loro destino  o la "questione immigrazione" su cui stanno emergendo tutte le contraddizioni del cartello elettorale che ha portato alla vittoria il Sindaco Procaccini. 

La sensazione è che più che l'interesse della città, nell'ultima tornate elettorale la parte che ha vinto ha puntato ad affermare la propria rivincita personale. Non era emersa un'idea di città nemmeno in campagna elettorale, ma pur non nutrendo grandi speranze si pensava che con il tempo le cose potessero " migliorare". Se questi sono i risultati, la realtà è molto peggio dell'immaginazione. 

In qualunque modo la si pensi, la cosa davvero rilevante è che alla città andrebbe restituita quella dignità, che in questo momento, non ha più . 

Siamo tagliati completamente fuori da tutto, non si comprende la direzione che intende percorrere l'amministrazione e la sensazione è che Terracina sia come una "Barca senza conduzione" perché il "Capitano" , colui che dovrebbe guidarla ha deciso di scendere al  prossimo approdo. 

Dicono i bene informati che stia soltanto scegliendo qual'è il porto migliore. 

Tutto questo è molto triste.

Consigliere comunale Pd Alessandro Di Tommaso

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