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L'assessore comunale al Bilancio sulla situazione delle imposte locali

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In queste ultime settimane, forse a causa della imminente campagna elettorale, mi è capitato spesso di ascoltare e di leggere una notizia falsa che, a furia di diffonderla, si vorrebbe spacciare per vera, secondo una vecchia e consolidata tecnica, oggi amplificata, nella sua inopinata efficacia, dall'utilizzo poco ortodosso dei social network. Mi riferisco al presunto mancato abbassamento delle varie imposte locali a seguito dell’uscita dal dissesto finanziario. La verità è che niente è più come prima, fortunatamente.

L'assessore al Bilancio del Comune di Terracina, Danilo Zomparelli, interviene per fare chiarezza sul sentito argomento delle imposte locali, illustrando nel dettaglio la situazione corrente a cominciare dai diritti di segreteria per le varie pratiche comunali, soprattutto di natura urbanistica, i quali sono tornati nella normalità con molte variazioni già a partire dal 2017.

Prima del dissesto finanziario si pagava l’ICI sulla prima casa, dal 2012 riformulata come IMU dalla legge nazionale, oggi non più corrisposta per le prime abitazioni. A tal proposito - prosegue l'assessore - è vero che sulle seconde case essa non è stata mai abbassata, ma neanche mai aumentata, poiché era già al massimo da diversi anni prima del dissesto. Ed è una situazione comune per tutte le località turistiche.

Un discorso simile, aggiunge Zomparelli, vale per la TASI, imposta introdotta dal legislatore nazionale nel 2014 per il pagamento dei cosiddetti “servizi indivisibili”:

Già dal 2016, essa non viene più corrisposta per l’abitazione principale nè per i fabbricati commerciali. Resta solo per le abitazioni secondarie.

Ma è riguardo alla tassa sui rifiuti che sono state approntate le modifiche più importanti:

Oggi abbiamo la TARI. Quando esisteva la TARSU, il costo di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani poteva essere parzialmente sostenuto con il bilancio comunale. Attualmente, invece, il costo viene interamente ripartito tra le utenze, domestiche e non domestiche. Ciononostante, grazie all’introduzione della raccolta differenziata e alla percentuale molto alta grazie al comportamento virtuoso dei terracinesi, il costo dei rifiuti in bolletta è andato gradualmente diminuendo. Questa diminuzione di costo - dichiara Zomparelli - è dovuta al fatto che l’aliquota provinciale che pagavamo anni fa, proprio a causa del fatto che a Terracina non era stata ancora introdotta la raccolta differenziata la paghiamo nella percentuale più bassa possibile: l’1%. Grazie all’attività di accertamento degli ultimi anni, inoltre, si è provveduto ad ampliare la platea dei contribuenti e di conseguenza la base imponibile. E’ stato così possibile procedere ad una lenta ma costante riduzione dei costi in bolletta per entrambe le categorie di contribuenti, domestiche e non domestiche. Inoltre, considerando che l’aumento del costo dello smaltimento dei rifiuti verificatosi in questi anni è stato interamente sostenuto dall’azienda privata che se ne occupa, come contemplato nel contratto, i cittadini terracinesi non se ne sono nemmeno accorti. E oggi pagano una tassa sui rifiuti tra le più basse della provincia di Latina e del Lazio e Terracina non è mai stata così pulita come adesso.

Nonostante tutto, secondo l'assessore, c'è ancora da lavorare:

Presto arriveremo all'applicazione della TARIP, la 'tariffa puntuale' che prevede il pagamento secondo le quantità di rifiuti prodotti e non più secondo il calcolo per metri quadri di casa. Si può anche ragionare insieme su una riduzione del costo per l’occupazione di suolo pubblico. Ben sapendo che per una città che già sacrifica molti dei suoi spazi comuni, mi riferisco ai dehors che inevitabilmente comportano il sacrificio di parcheggi e marciapiedi, si tratta di una scelta da ponderare con attenzione.

Si può tranquillamente discutere, anche in questa campagna elettorale, su come dare ulteriore ossigeno ai cittadini, già gravati da una mole mostruosa di tasse regionali e statali, ma occorre farlo con obiettività, riconoscendo gli sforzi di risanamento economico compiuti in questi anni e quanti benefici essi abbiano recato alla nostra comunità, - conclude Zomparelli.

Danilo Zomparelli
Assessore al Bilancio
Città di Terracina

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