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Grazie alla Commissione post dissesto deliberata la liquidazione al Consorzio Parsifal

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La Giunta comunale di Terracina ha deliberato oggi l’atto con cui si chiude un’altra delle vicende legate al dissesto. È stata infatti ratificato l’accordo raggiunto con il Consorzio Parsifal, una delle tante ditte che erogarono servizi al Comune di Terracina e da questo mai pagati. Nello specifico il Consorzio Parsifal si occupò, dal 2006 al 2009, di erogazione di servizi socio-sanitari essenziali tra cui la gestione del centro diurno per disabili, l’assistenza domiciliare, gli asili nido e alcuni servizi rivolti agli anziani.

Il Consorzio Parsifal, legittimamente, non ha accettato la transazione al 45% e nemmeno una successiva al 90%. Da un credito vantato nel 2009 di oltre 856 mila euro, si è giunti al 24/10/2018 ad un importo complessivo di 2.669.603,29 euro, comprensivo di interessi (che in seguito sono stati capitalizzati e quindi aggravati da ulteriori interessi) e di fatture extra mai pagate. Il Comune di Terracina, attraverso la sua Avvocatura, ha condotto una trattativa durata circa 6 mesi che ha condotto ad un accordo che riconosce al Consorzio Parsifal 1.900.000 euro. Il Consorzio ha quindi rinunciato a 769.903,29 euro.

Non solo: a questo denaro vanno aggiunti 363 mila euro pagati dal Comune ai dipendenti della Cooperativa Insieme i quali emisero un decreto ingiuntivo, sempre per servizi relativi a quel periodo, sia nei confronti del Comune sia nei confronti del Consorzio. Il sindaco Procaccini commenta la vicenda affermando che

un altro macigno effetto della scelleratezza del passato è stato caricato su questa città dalla scriteriatezza dei già noti. Questo è l’ultimo passaggio tra quelli più onerosi: restano in piedi altre tre situazioni, dagli importi decisamente più contenuti, ma comunque importanti. Più passa il tempo e più non riesco a capire come si sia potuto scientificamente programmare questo disastro.

Si parla di cifre abnormi con le quali si sarebbe potuto ammodernare tutta la città, erogare servizi e tenere basse le imposte per almeno due generazioni. E invece ancora oggi ci troviamo costretti a confrontarci con le malefatte di una classe dirigente che, mi viene il forte sospetto, odiava Terracina e i propri figli, altrimenti non si spiega.

Tra gli effetti collaterali non dimentichiamo mai tutte le aziende fallite e le vite rovinate. Anche in questo caso cinque aziende che lavoravano insieme al Consorzio Parsifal sono fallite, lasciando senza lavoro i dipendenti e senza servizi la parte più debole della popolazione terracinese.

Un altro dato assurdo: gli interessi che continuavano ad accumularsi ammontavano a circa 500 euro al giorno, una cifra folle. Dopo l’avvio della trattativa tra Avvocatura, Commissione post dissesto e il Consorzio Parsifal, il “punto di equilibrio” è stato trovato sul milione e 900 mila euro oggetto di questa transazione che blocca l’emorragia che pareva inarrestabile.

Questa vicenda si aggiunge alla celebrazione del Consiglio Comunale di ieri, in cui sono stati approvati una serie di debiti fuori bilancio per centinaia di migliaia di euro sempre riconducibili a quel periodo folle in cui venivano erogati servizi e non venivano pagati. Grazie alla Commissione post dissesto che ha lavorato a questa difficile transazione e grazie a chi oggi si batte perché certi periodi non tornino mai più.

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