Nonostante il grave ritardo con cui è stata emessa dall’Amm.ne Comunale, ben venga l’ordinanza sindacale del 21 agosto 2017 in cui viene richiamata la normativa vigente in materia di prevenzione incendi boschivi. La stessa estende il divieto di accensione dei fuochi per un ulteriore periodo che va dal 1° ottobre al 31 ottobre, ma non possiamo tacere che non è sufficiente ribadire una normativa già in atto o estendere divieti generici per il mese di ottobre. Certi della volontà dell’Amm.ne di voler finalmente porre rimedio al grave danno subito, ricordiamo che occorre pensare alle case bruciate, alla popolazione ancora sconvolta da quanto successo, al danno arrecato ad una parte importante della nostra economia turistica, alla vegetazione devastata ed agli animali periti nelle fiamme o fuggiti altrove. E parallelamente, come cittadini e associazioni, non possiamo fare a meno di chiedere che il Comune metta subito in atto il censimento delle aree percorse dal fuoco per l’applicazione immediata della norma vigente che vieta la caccia ed il pascolo sulle aree bruciate, in ottemperanza alla legge 353/ novembre 2000. Chiediamo dunque al nostro Sindaco, di andare oltre ciò che ha fatto il suo collega di Artena che ha solo ribadito l’ovvio. Terracina può fare di meglio per la difesa del nostro importante e meraviglioso patrimonio naturalistico nell’interesse dei cittadini e del bene comune. Sicuramente il Sindaco sarà in grado di mantenere ferma la barra e non si farà portare fuori rotta da iniziative, anche di proposta legislativa, tanto inutili quanto distraenti. Non serve distrarre, in questo momento, ma applicare le norme vigenti sufficienti, se seguite, a porre rimedio al fenomeno.