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Ordinanza divieto accensione fuochi strumento per evitare incendi colposi e togliere alibi a chi appicca fuoco con dolo

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Il sindaco di Terracina Nicola Procaccini ha emesso ieri un’ordinanza che estende a tutto il mese di ottobre il divieto di accensione fuochi, con qualunque mezzo, in prossimità di boschi, terreni agrari e/o cespugliati, strade comunali e provinciali. Nel provvedimento si legge che il divieto è valido “durante il periodo 15 giugno-30 settembre di ogni anno, nonchè tutti i fine settimana ed i festivi non domenicali dall’inizio di maggio a fine ottobre e, limitatamente all’anno 2017, tutti i giorni fino al 31 ottobre, salvo diverse indicazioni dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile – Area Emergenze”. Inoltre, i proprietari delle aree verdi e terreni non coltivati, hanno l’obbligo di provvedere alla pulizia dell’area per evitare l’accrescimento del rischio di incendio.

Le recenti vicende relative ai devastanti incendi del periodo di Ferragosto che hanno afflitto Terracina –dichiara il sindaco- sono quasi certamente il risultato di attività dolosa e criminale. L’ordinanza si riferisce ovviamente ai fuochi "in buona fede" ovvero a quelli finalizzati all'eliminazione di sterpaglie domestiche, ma ha di fatto lo scopo di evitare il pericolo di incendi colposi ed eliminare alibi artificiali per chi si macchia di questo odioso reato adducendo l’appiccare delle fiamme a motivi non dolosi. Rispetto al passato il divieto è esteso dall’inizio di maggio a fine ottobre, in considerazione del clima particolarmente favorevole della nostra zona. La città di Terracina – conclude il sindaco Procaccini- in ottemperanza alla disposizione regionale, censisce regolarmente i terreni percorsi dal fuoco tramite le cartografie aggiornate allo scadere di ogni anno. In aggiunta, occorre ricordare che la normativa regionale e nazionale vieta severamente l'utilizzo delle aree percorse dal fuoco per attività di caccia e pascolo per dieci anni dalla data degli incendi. Siamo tutti chiamati, naturalmente a cominciare dalle istituzioni, a vigilare affinchè il nostro territorio non subisca più violenze così inaudite che pagheremo per anni noi e le generazioni a venire. I responsabili di gesti così vigliacchi e pericolosi per l’incolumità di tutti si stanno assumendo la grave responsabilità di consegnare anche ai propri figli un mondo devastato e compromesso dalla loro insulsa criminalità.

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