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Riapertura dello sportello agricolo di Borgo Hermada, oggi il sopralluogo

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Si torna a parlare della riapertura dello sportello agricolo di Borgo Hermada, oramai chiuso dal 2013, dopo il sopralluogo di oggi sul posto che ha visto la partecipazione di svariati soggetti. C'era, per esempio, Marco Senesi di A.La.Sociale che sull'argomento era tornato proprio di recente in sinergia con la Regione Lazio e con il consigliere Forte:

"Le richieste questa volta sembrano essere state ascoltate- commenta Marco Senesi- L’importanza che rappresenta lo sportello lo abbiamo già più volte sottolineato. Un punto di riferimento importantissimo per l’economia del nostro Territorio per le tante aziende agricole e coop che operano nel settore. Un altro servizio importante che la nostra comunità ha perso e che deve assolutamente recuperare".

All’incontro di oggi erano presenti, appunto, Marco Senesi, il Direttore A.D.A (Area Decentrata Agricoltura Latina), la Segreteria Politica dell’Assessore Regionale Agricoltura, Caccia e Pesca Carlo Hausmann, il Sindaco di Terracina Nicola Procaccini, l'assessore all'Urbanistica Pierpaolo Marcuzzi e la consigliera comunale Anna Maria Speranza. 

"Insieme abbiamo visitato gli immobili dove adesso risiedono gli Uffici U.M.A. del Comune di Terracina- spiega Marco Senesi- Il percorso infatti per riaprire lo sportello agricolo è proprio questo, quello di collocare all’interno degli uffici comunali lo sportello dedicato all’agricoltura, con dipendenti regionali. Attraverso una convenzione infatti stipulata tra Comune e Regione si divideranno le competenze e anche le utenze.

Il Comune dovrà provvedere attraverso delibera di giunta ad affidare i locali di B.go Hermada alla Regione. Quest’ultima invece provvederà al personale, all’arredamento e al pagamento delle utenze come quelle della corrente".

La nota del consigliere regionale Pd Enrico Forte:

«La Regione Lazio considera strategico il rafforzamento dei servizi destinati ai comparti economici più importanti. Sulla scorta delle richieste provenienti dai territori ad alta vocazione agricola, riteniamo non più rinviabile il ripristino dello sportello agricolo di zona di Terracina. Proprio a tal proposito si è svolto oggi il sopralluogo a Borgo Hermada, che ospiterà uno sportello potenziato rispetto al passato, più efficiente ed in grado di offrire i servizi di una casa dell’Agricoltura». Lo annuncia il consigliere regionale del Pd Enrico Forte.

E’ stato effettuato, infatti, il sopralluogo  nei locali dedicati alla riapertura dello Sportello agricolo di Zona che a breve tornerà operativo con funzioni di Casa dell’Agricoltura, poichè sarà presente personale dedicato all’ assistenza sulla programmazione europea  e per tutti gli altri servizi destinati allo sviluppo del comparto. Al sopralluogo erano presenti il rappresentante dell’assessore all’Agricolutura Carlo Hausmann, il responsabile dell’Area decentrata Luciano Massimo ed il sindaco di Terracina Nicola Procaccini.

«L’impegno dell’assessorato all’Agricoltura - conclude Forte- viene mantenuto per rispondere alle esigenze di uno dei territori produttivi di maggior valore: gli imprenditori di Terracina e dell’intero comprensorio potranno contare su un nuovo implulso e su professionalità che saranno in grado di rispondere alle esigenze di innovazione e sviluppo che una moderna agricoltura richiede».

La nota del sindaco Nicola Procaccini:

"La riapertura dello sportello regionale per l'agricoltura a Terracina non è più una chimera, ma qualcosa di reale e di prossimo. L'amministrazione ha messo a disposizione della Regione Lazio alcuni locali di sua proprietà presso la delegazione comunale a Borgo Hermada, per la riapertura di un ufficio prezioso per l'attività delle numerose aziende agricole che insistono sul territorio. Proprio oggi, il sindaco Procaccini accompagnato dal consigliere Annamaria Speranza e dall'assessore Pierpaolo Marcuzzi ha svolto un sopralluogo con i dirigenti regionali per verificare la corrispondenza dei locali comunali alle esigenze dei funzionari che torneranno stabilmente a Terracina per l'espletamento di un lavoro ancora più corposo rispetto al passato. Saranno infatti aumentati i servizi che verranno resi agli utenti, realizzando così "una Casa dell'Agricoltura", finalmente degna di un settore strategico per l'economia territoriale e per l'intera collettività".

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