Partecipa a Terracina Notizie

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Blue Chip e Borsa: la speranza è di ottenere utili alle stelle

Condividi su:

Le Blue Chip stanno concorrendo in Borsa e auspicano a raggiungere dividendi da record. A partire dalle banche, come Intesa, Unicredit e Mediobanca in testa per passare poi a società come Fiat Chrysler, fino a Eni, Generali, Atlantia e Luxottica, senza dimenticare infine Snam e Telecom. Tutte insieme, queste società quotate hanno messo a segno quasi 28 miliardi di utili. Che, per premiare e fidelizzare gli azionisti, hanno rivisto al rialzo i dividendi

Pare quindi che per lo stacco delle cedole( e di conseguenza l’incasso per i risparmiatori)c’è bisogno di aspettare tra maggio e giugno, una volta archiviate le assemblee. Ma per chi ha compiuto investimentiacquistando azioni delle Blue Chip di Piazza Affari il 2017 si pronostica un ricco risultato, forse il migliore da 10 anni ad oggi. È quanto viene fuori compiendo un’analisi degli utili fin qui comunicati dalle società con una maggiore capitalizzazione. E infatti le banche Intesa, Unicredit e Mediobanca con le società Fiat Chrysler, la società Eni, le Generali, Atlantia e Luxottica, ma ancheSnam e Telecom (Tim) sono state capaci insieme di raggiungere un importo complessivo pari a 28 miliardi di utili.

Gli utili in Borsa e il caso Eni

È chiaro che gli utili ricchi hanno portato le società ad alzare la cedola. Quindi, il beneficio è maggiore. Da inizio anno, l’Indice FtseMib negli ultimi dodici mesi è aumentato del 15,59%, grazie proprio alle azioni di quelle Blue Chip che hanno avuto l’idea di trasferire quella crescita agli azionisti.

L’ultimo caso riguarda proprio la società dell’Eni che proporrà un dividendo per il 2018 in rialzo del 3,75% rispetto al 2017 a 0,83 euro per azione, il tutto pagato per cassa, nell’ambito del piano 2018-2021. Il dividendo era stato tagliato da 1,12 euro a 0,80 euro nel marzo del 2015 all’indomani del crollo del prezzo del petrolio. Il magnate del campo petrolifero (e non solo) ha chiuso il 2017 con 3,4 miliardi di utile netto che ha battuto le stime del mercato che scommettevano su 2,8 miliardi.

Blue Chip e Borsa: il ritorno delle banche

La corsa di Fcadurante le vendite per il 2017 si è stanziata sull’andamento del titolo, cresciuto del 63,17% negli ultimi dodici mesi e del 23,86% inpoco più di sei mesi (alla chiusura di venerdì 16 marzo). L’utile netto dello scorso anno ha pure raggiunto 3 miliardi. I

Sotto la luce dei riflettori ci sono anche le banche che, dopo aver fatto una lunga stagione di «cure» sono tornate ( solo le più grandi e forti) a distribuire dividendi. Lo ha fatto Unicredit, l’istituto guidato da Jean-Pierre Mustier che trascorsi cinque anni di assenza è ritornata a distribuire un dividendo di 32 centesimi per azione ai suoi azionisti.

Intesa ha aumentato la distribuzione del dividendo passando da 17 a 20 centesimi. Mediobanca è passata da 27 a 37 centesimi. Poste Italiane avrà un dividendo di 0,42 euro per azione, in rialzo del 7,7% rispetto all’anno precedente. Il payout, in questo caso, avrà un importo pari all’80% degli utili. Abbiamo trovato un utile guida su come iniziare ad investire a questo link.

Condividi su:

Seguici su Facebook