Terracina bella e irraggiungibile: il circolo legambiente Terracina âPisco Montanoâ aderisce alla iniziativa di presidio del 2 febbraio prossimo del âcomitato no corridoio-Roma-Latina per la metropolitana leggeraâ dalle ore 10 al km. 97,7 della Pontina presso la voragine per ricordare il concittadino Valter Donà purtroppo ennesima vittima di una tragedia annunciata e testimoniare ancora una volta la necessità di un immediato ripristino e messa in sicurezza e riapertura della pontina da Roma a Terracina.
Il nostro Circolo e' sempre stato attivo, fin dalla sua nascita nel 2016, con il Comitato No Corridoio Roma-Latina per la Metropolitana Leggera e ha partecipato ai vari sit - in e presidi dei mesi scorsi con il Nodo di Latina. Le gravi condizioni in cui versa la Via Pontina da Roma a Terracina con buche ovunque e ruote squarciate sono state sempre denunciate dal nostro Circolo, proprio sostenendo il Comitato No Corridoio Roma-Latina per la Metropolitana Leggera, movimento autonomo e indipendente dei cittadini, che, insieme al suo portavoce storico Gualtiero Alunni, lottano in prima persona per difendere la propria terra dalla devastazione dell'inutile autostrada a pedaggio A12-Roma-Latina, per lâadeguamento in sicurezza di tutta la Via Pontina, da Roma a Terracina, per lâintermodalità con la costruzione del treno-tram e il rilancio del trasporto merci su ferro, purtroppo rimanendo spesso inascoltato non solo dalla politica governativa sia a livello centrale che regionale, ma spesso anche dalla stampa locale, regionale e nazionale che invece daâ ampio spazio a coloro che sostengono la costruzione della devastante autostrada a pedaggio. Il Comitato lotta da anni per una Strada Statale pubblica senza pedaggio, sottoposta ad un costante adeguamento e mantenimento in sicurezza secondo la norma vigente e secondo le moderne logiche di intermodalità , ispirate allâeconomia circolare, che disincentivi lâutilizzo dellâauto di proprietà e il corrispondente flusso veicolare, tramite un miglior sistema di trasporto pubblico locale con corsie dedicate, su ferro.
Sono caduti purtroppo nel nulla anche i numerosi appelli della Polizia Stradale e di alcuni Sindaci della Provincia di Latina che hanno a cuore lâincolumitaâ dei propri cittadini, visto che negli anni, pur di sostenere il progetto della nuova autostrada a pedaggio (si parla di una gabella di 12 euro per A/R Latina-Roma!), una delle tante altre grandi opere inutili, costose e ad alto impatto ambientale, è stata completamente abbandonata la messa in sicurezza della strada che è diventata la Pontina killer (una delle arterie di comunicazione più funestate d'Italia) con oltre 600 morti negli ultimi anni, senza contare i feriti e gli invalidi. Una media di un incidente al giorno, con punte di tre, a cui si aggiunge tristemente lâultimo disastro con lâapertura della voragine che ha inghiottito tristemente purtroppo un nostro caro concittadino Valter Donaâ, allâalba del 25 novembre, mentre, insieme ad un amico la stava percorrendo con la propria automobile.
Il nostro Circolo ha partecipato lâ11 gennaio scorso - dopo i sit in dei mesi scorsi a Latina â allâincontro di Terracina con il Comitato No Corridoio Roma-Latina per la Metropolitana Leggera, incontro preliminare per provare a lanciare il Nodo Terracina del Comitato.
âAlla luce delle condizioni odierne dello sbriciolamento dell'asfalto e delle enormi buche che si aprono come voragini, dimostrazione palese dell'assenza di qualsiasi seria manutenzione e dei gravi rischi scaricati sugli automobilisti e sui motociclisti, riteniamo semplicemente obsoleta e disastrosa lâipotesi di una autostrada a pedaggio, con la âmagica formulaâ del project financing, dellâimporto complessivo di 2,72 miliardi di euro, non solo per il grave impatto che essa avrebbe sullâambiente, devastando la Riserva Decima di Malafede, Riserva Litorale Romano, La Via Francigena del Sud, il lago di Giulianello e facendo chiudere qualche decina di aziende agricole che costituiscono lâeccellenza del settore agroalimentare regionale, non solo per il grave incremento dellâinquinamento atmosferico e acustico, ma anche alla luce del fatto che il Consiglio di Stato, il 13 settembre 2018, ha deciso di accogliere il ricorso della Salini Impregilo, precedentemente rigettato dal TAR, perché è stato riscontrato un errore di fondo nella predisposizione della normativa di gara, tale da rendere la stessa illegittima e visto che Bankitalia ha evidenziato, letteralmente, âuna precarietà nella capacità di rimborsoâ che avrebbe esposto lo Stato al rischio di non vedersi restituire la quota con cui ha finanziato il progetto e che questo implica che Autostrade per il Lazio, società partecipata da Anas e Regione Lazio - che del progetto è il soggetto attuatore- deve riavviare l'intero iter, ripartendo dalle lettere di invito. Eâ questo quindi il momento giusto per provare a chiedere uniti e compatti al Governo e alla Regione il ritiro completo del progetto anche alla luce del fatto che il progetto è ormai vecchio e superato, si fonda su un paradigma obsoleto di economia lineare, mentre lâeconomia circolare spingerà sempre più per una riduzione dellâuso privato dellâauto, in totale contrasto con unâautostrada pensata per far circolare il maggior numero di auto possibili che possano quindi pagare il pedaggio e creare quindi il beneficio economico per il concessionario, per il paradigma di smartworking e telelavoro che diminuiraâ inevitabilmente la necessitaâ del pendolarismo, per la molteplicitaâdei mezzi e delle modalitaâ di trasporto (come la bicicletta, il trasporto pubblico, il treno, ride-sharing e il car-sharing) e per la multimodalitaâ integrata, per un ambiente più salubre e più ricco di verde urbano e di verde agricolo, e allo stesso momento chiedere lo storno immediato di 468 milioni di euro dal budget milionario della Autostrada, destinandoli alla messa in sicurezza della Pontina, come richiesto anche dalle Associazioni dei Piccoli e Medi Costruttori, lavori che potrebbero essere conclusi in 2 anni senza eccessivi impatti sulla viabilitaâ ordinaria, ovvero con una semplice riduzione alternata della carreggiata. Ricordiamo inoltre che i costi per i progetti associati allâAutostrada Roma-Latina sono stati già molto onerosi, infatti per la sola progettazione si parla di un investimento di oltre 50 milioni di euro. La Corte dei Conti calcolò uno spreco di denaro pubblico che si aggirava intorno ai 20 milioni di euro e nel 2015 ha già rinviato a giudizio 11 persone tra politici, funzionari e managerâ, dichiara Anna Giannetti, Presidente del Circolo Legambiente di Terracina.
âTerracina in questo momento storico sembra essere davvero una città âbella ma irraggiungibileâ: una carenza grave di infrastrutture viarie primarie di accesso alla città che ne impediscono un adeguato sviluppo turistico e fanno precipitare la Città in una sorta di limbo, non solo con la interruzione della Pontina dovuta alla triste vicenda della voragine che ha purtroppo inghiottito Valter Donaâ, il cui corpo non è stato ritrovato nonostante i grandi sforzi profusi dai volontari della Protezione Civile, ma anche con il Ponte sul Sisto demolito e dopo due anni ancora lontano da una seppur provvisoria ricostruzione, anche se recentemente, e solo grazie ad una recente manifestazione di cittadini, sembra di nuovo aver ricevuto impulso, la situazione precaria della Superstrada Terracina-Frosinone ancora chiusa, la Stazione ferroviaria ed il Treno finiti nellâoblio oramai dal 2012, una linea ferroviaria in una zona con gravi e ben conosciuti rischi da dissesto idrogeologico, preda solo di comode strumentalizzazioni elettorali che ripetono stancamente un retorico clicheâ per noi francamente indigesto; il sottoutilizzo e la necessità di migliorare i servizi della ormai riqualificata e modernissima Stazione di Monte San Biagio-Terracina mare, strategico snodo di connessione sulla linea ferroviaria nazionale fl7, il cui collegamento con la Città andrebbe incentivato e valorizzato, allungandolo anche agli orari notturni, anche con servizi di taxi e navette veloci, e su cui il nostro Circolo è impegnato, dallâanno scorso, con una importante azione permanente sulla mobilità sostenibile a livello europeo http://mobilityweek.eu/registered-actions/?country=IT&action_uid=gS4gZaUR. Il nostro Circolo autore del secondo rapporto ECOSISTEMA URBANO 2018 renderà ufficiali a breve i dati relativi alla mobilitaâ a Terracina, dati parzialmente già anticipati in occasione della Settimana Europea della Mobilitaâ Sostenibile in cui avevamo chiesto lâistituzione immediata di un Osservatorio sulla Mobilitaâ Sostenibile proprio per affrontare i gravi temi https://legambienteterracina.wordpress.com/2018/09/25/settimana-europea-della-mobilita-sostenibile-ed-ecosistema-urbano-il-circolo-legambiente-fa-il-punto-della-situazione-sulla-mobilita-a-terracina-evidenziando-tutte-le-critici/, dati che, confrontati con città simili a livello nazionale, si annunciano purtroppo molto carenti e meritevoli di un intervento immediato, sia a livello di infrastrutture di accesso e viabilitaâ primaria e sia a livello di viabilitaâ e ciclabilitaâ cittadina, frutto di anni di immobilismoâ- dichiara Gabriele Subiaco, Vicepresidente e Responsabile Scientifico del Circolo Legambiente Terracina.