Lâevento meteorologico del 25 novembre 2018 si iscrive tra quelli eccezionali occorsi negli ultimi anni, come confermato dallâanalisi delle registrazioni delle stazioni di monitoraggio esaminate dai tecnici del Consorzio dellâAgro pontino coadiuvati dal prof. Francesco Cioffi dellâUniversità âLa Sapienzaâ.
A seguito dellâallerta meteo della Protezione civile (codice arancione) erano state adottate tutte le misure finalizzate al contenimento dellâevento tra cui apertura delle paratoie per consentire il deflusso, esercizio degli impianti idrovori e sorveglianza dei canali.
Il Consorzio di Bonifica dellâAgro Pontino ha attivato, nellâultimo anno, una collaborazione con il Cersites, Centro di Ricerca e Servizi per lâInnovazione Tecnologica Sostenibile dellâUniversità âLa Sapienzaâ, sede di Latina, per la realizzazione del sistema di monitoraggio del reticolo idrografico che era attivo durante lâevento del 25 novembre 2018.
I dati sono stati integrati anche da quelli relativi alle stazioni di competenza della Regione Lazio (Arsial) già presenti sul territorio.
Mai così tanta
Dalla loro analisi è emerso che sullâintera area interessata dai fenomeni di esondazione si sono verificate piogge di intensità variabile, dai 82,2 mm a 137,2 mm nellâarco di 24 ore, come confermato dalle registrazioni delle stazioni pluviometriche di Pontinia e Sabaudia. Inoltre, come evidenziato dalla stazione pluviometrica installata presso lâimpianto idrovoro di Mazzocchio, si è verificato un picco eccezionale di precipitazione di 26 mm in unâora, dalle ore 06:00 alle ore 07:00 del 25 novembre.
Tali precipitazioni sono tra le massime mai registrate nella pianura pontina.
Le condizioni di imbibizione del suolo prodotto dalle piogge verificatesi nei giorni precedenti lâevento estremo del 25 novembre hanno incrementato le acque di ruscellamento e le conseguenti portate di piena.
In concomitanza delle forti piogge inoltre si è registrato un innalzamento del livello marino dovuto al vento di scirocco e allâalta marea che hanno ulteriormente aggravato le condizioni di deflusso dellâintera rete drenante, ostacolando il regolare deflusso verso il mare.
A fronte dellâeccezionalità dellâevento i tecnici del Consorzio si sono prodigati effettuando tutte le manovre necessarie per contenere i fenomeni di allagamento coordinandosi, sotto la regia della Prefettura, con la Protezione Civile. In particolare, su richiesta della Prefettura, i tecnici sono intervenuti anche per contenere le tracimazioni del fiume Sisto benché non di propria competenza.
Allo stato la situazione sta lentamente tornando alla normalità grazie al miglioramento delle condizioni meteomarine.